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Alan Friedman sbotta dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa: "Noi americani abbiamo fallito"

Il giornalista statunitense Alan Friedman ha pubblicato su X dei commenti dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa: “Abbiamo fallito”

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In seguito alla vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa, il giornalista e scrittore Ala Friedman si è sfogato sui propri canali social, pubblicando su X il suo pensiero sul risultato del voto, affermando che in questa occasione il popolo statunitense ha fallito.

I commenti di Alan Friedman

“Noi americani avevamo la possibilità di votare contro il fomentatore di odio. Ci è stata data la possibilità di riaffermare la nostra fede nella democrazia. Abbiamo fallito”. È questo uno dei primi commenti pubblicati questa mattina, mercoledì 6 novembre, da Alan Friedman sul proprio profilo X.

Il giornalista e scrittore ha deciso di commentare così i primi risultati delle elezioni statunitensi, dalle quali il repubblicano Donald Trump è uscito vincitore, sconfiggendo la diretta rivale democratica Kamala Harris.

Alan Friedman Donald TrumpFonte foto: ANSA
Donald Trump, nuovo presidente degli Stati uniti, contro il quale si è scagliato il giornalista statunitense Alan Friedman

Friedman non ha digerito la vittoria del tycoon, e ha pubblicato anche una immagine della Statua della Libertà con il viso coperto dalle mani in segno di sconforto, mentre alle sue spalle un cielo nero sembra incombere su di essa.

L’assenza di giovani, donne e minoranze

Quello che per Alan Friedman sembra più incredibile è che nonostante Donald Trump abbia incentrato la sua campagna elettorale sull’odio, definendosi antiabortista e attaccando a più riprese le minoranze etniche presenti sul territorio statunitense, proprio queste categorie non hanno fatto la differenza che ci si aspettava,

“Dove sono tutte le donne che dovevano votare per proteggere i loro diritti riproduttivi? Dove erano i giovani per Harris? Assenti – ha scritto ancora Friedman – E come spiegare le minoranze etniche come gli afroamericani e gli elettori latini che hanno votato per Trump, nonostante i suoi commenti razzisti?”.

Risposte che al momento non ci sono, e che potranno arrivare solo al completamento degli scrutini, con i dati ufficiali sulle preferenze espresse dai cittadini statunitensi.

Le domande su Donald Trump

Alan Friedman ha anche pubblicato un breve video, nel quale si pone alcuni interrogativi su quelli che saranno i prossimi passi degli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump (che si insedierà nel gennaio del 2025).

“Sembra che Donald Trump stia per vincere questa elezione e presto tornerà alla Casa Bianca – dice il giornalista nel video condiviso su X – Le implicazioni per la democrazia in America sono enormi, così come per l’Europa, per la Nato, per l’Ucraina, per chi crede nella democrazia liberale”.

“Le prospettive sono piuttosto difficili, sfide difficili avanti a noi: Trump minaccerà e attuerà l’aumento dei dazi contro i partner europei? Trump danneggerà la Nato? Trump sarà succube a Vladimir Putin? Trump lascerà fare quello che vuole a Netanyahu? Tutto questo lo scopriremo” conclude poi amaramente Friedman.

friedman-trump Fonte foto: ANSA
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