Bambina soffocata da un nocciolo di pesca che le ha ostruito la trachea, dramma a Bisignano vicino Cosenza
La vittima è una bambina di 6 anni ospite, insieme alla sua famiglia, di un progetto di integrazione e accoglienza
Una bambina di 6 anni è morta soffocata a Bisignano, in provincia di Cosenza. Secondo quanto riportato dai media locali e dalle agenzie di stampa, la vittima è morta a causa di un nocciolo di pesca ingerito accidentalmente che le ha ostruito le vie respiratorie. La piccola si trovava in casa insieme ai genitori, una coppia di origini curdo irachene ospite di un progetto di accoglienza del Comune.
- La richiesta di aiuto dei genitori
- Famiglia ospite di un progetto di accoglienza
- Proclamato il lutto cittadino
La richiesta di aiuto dei genitori
Resisi conto della gravità dell’accaduto, i genitori della bambina si sono recati nella farmacia del centro storico del paese per chiedere aiuto. La chiamata al 118 è partita immediatamente, ma per la bambina non c’è stato nulla da fare.
Il nocciolo di pesca ingerito ne ha provocato la morte per soffocamento. Sul posto è giunta anche un’eliambulanza che ha trasportato la bambina presso l’ospedale di Cosenza.
La tragedia è avvenuta a Bisignano, nei pressi di Cosenza
Famiglia ospite di un progetto di accoglienza
La famiglia della bambina si trovava nel comune di Bisignano da diverso tempo perché ospite del progetto Sai, Sistema Accoglienza e Integrazione.
Nonostante l’intervento degli operatori sanitari del 118, che hanno provato in tutti i modi a rianimarla, la bambina è morta soffocata.
La Procura della Repubblica di Cosenza, che indaga sul decesso della piccola, ha disposto l’autopsia per chiarire con certezza le cause della morte.
Proclamato il lutto cittadino
L’amministrazione comunale di Bisignano, una volta dissequestrata la salma, si occuperà delle spese per il funerale.
Come riportato dalla Gazzetta del Sud, in segno di lutto il comune della provincia di Cosenza ha deciso di sospendere gli eventi in programma per la festa di Sant’Umile, previsti per oggi, 21 agosto, e per domani.
La comunità di Bisignano si è stretta intorno alla famiglia della bambina di origini curdo-irachene.