Bambina ferita dai cacciatori a Patrignone vicino Arezzo mentre gioca nel giardino di casa, indagini in corso
La piccola ha riportato ferite superficiali. Il colpo sarebbe stato esploso da un gruppo di cacciatori presente a 200 metri di distanza
Stava giocando nel giardino di casa a Patrignone, frazione del comune di Arezzo, quando improvvisamente sarebbe stata colpita da un alcuni pallini da caccia esploso da alcuni cacciatori che si trovavano a circa 200 metri di distanza. Fortunatamente la bambina ha riportato solo una ferita superficiale, ma sul posto è arrivata la polizia per far luce sull’accaduto.
- Bambina ferita dai cacciatori vicino Arezzo, i fatti
- I soccorsi e le indagini
- Il precedente nell'Avellinese
Bambina ferita dai cacciatori vicino Arezzo, i fatti
Per il momento le informazioni sono frammentarie.
Una bambina di cui non è ancora nota l’età stava giocando nel giardino della sua abitazione a Patrignone, piccola frazione di Arezzo, quando sarebbe stata raggiunta da alcuni pallini da caccia.
Come riporta ‘Toscana in diretta’, a dare l’allarme è stata la stessa bambina che, mentre giocava, improvvisamente si è messa ad urlare e piangere.
La piccola è stata subito soccorsa dai genitori che l’hanno accompagnata al pronto soccorso di Arezzo.
I soccorsi e le indagini
La bambina lamentava un forte bruciore a una guancia e i medici hanno constatato che fortunatamente i pallini da caccia l’avrebbero raggiunta solo superficialmente senza procurarle lesioni gravi.
‘Repubblica’ scrive che il colpo potrebbe essere stato esploso da un gruppo di cacciatori che in quel momento stavano partecipando ad una battuta a circa 200 metri dall’abitazione della piccola.
La polizia sta indagando per ricostruire le dinamiche dell’accaduto e per stabilire eventuali responsabilità sul caso.
Il precedente nell’Avellinese
I fatti di cronaca sono purtroppo una costante in ogni stagione in cui viene riaperta la caccia, con incidenti che a volte coinvolgono gli stessi cacciatori.
Nel 2022 un 75enne di Savignano Irpino (Avellino) è rimasto ferito da un proiettile vagante mentre si trovava nei pressi della sua abitazione.
Il colpo era stato esploso da un cacciatore di beccacce il quale, attirato dalle urla dell’anziano, è subito corso verso la sua direzione per prestargli i primi soccorsi e avvertire le autorità.
Dopo l’episodio la Brigata Irpina, squadra di caccia assegnataria del luogo, ha negato ogni responsabilità. In un primo momento, infatti, si è pensato che l’episodio fosse avvenuto durante una battuta di caccia al cinghiale.