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Incidente di caccia nelle campagne di Trento: cacciatore spara e colpisce un bambino alla testa

Un cacciatore spara e colpisce un bambino alla testa. Per il piccolo solo una ferita di striscio e tanta paura. La famiglia ha sporto denuncia

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Un cacciatore spara e un pallino colpisce un bambino alla testa. È avvenuto nel pomeriggio di domenica 2 ottobre a Borghetto, in provincia di Trento dove una famiglia passeggiava sulla pista ciclabile che costeggia il fiume Adige.

Nessun danno grave per il bambino

Il bambino non è grave perché il pallino lo ha colpito solo di striscio. La famiglia ha sporto denuncia.

La condanna dell’Enpa

L’Ente nazionale protezione animali ha pubblicato una nota per condannare l’accaduto: “Queste persone armate che vagano per il territorio sono ormai un vero pericolo”.

Fonte foto: Tuttocittà
Borghetto sull’Adige è una frazione del Comune di Avio nella Provincia di Trento.

“Imbracciano fucili che possono uccidere animali di grossa taglia (un cervo adulto supera i due quintali di peso) e a grande distanza”.

“La gittata dipende dalla dimensione dei pallini e dalla carica della cartuccia, in genere va dai tra i 150 ai 300 metri per una munizione spezzata e supera i 1.500 metri per un fucile a canna liscia e a palla unica”.

L’Enpa, dopo questo “ennesimo grave evento, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, chiede che si stabilisca l’immediata sospensione della caccia e si riunisca il comitato per la sicurezza pubblica”.

“È necessario – conclude l’associazione – stabilire maggiori e più stringenti limiti all’esercizio venatorio, perché la sicurezza dei cittadini deve essere considerata dagli organi preposti prioritaria di fronte a qualsivoglia ‘divertimento’, ancor più se attuato imbracciando armi letali”.

Un altro incidente ieri in Sardegna

Nel pomeriggio di martedì 4 ottobre un uomo che si era recato nelle campagne di Arbus, nel sud-ovest della Sardegna, è stato colpito al ginocchio da una fucilata esplosa da un cacciatore.

L’uomo, di professione carrozziere, ha urlato e chiamato aiuto ma chi lo ha ferito invece di soccorrerlo si è dato alla fuga.

L’uomo è infine riuscito a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale.

I dati sulle vittime della caccia

Secondo i dati riportati dall’associazione ‘Vittime della caccia’, la stagione venatoria 2021-2022 si chiude con 90 vittime, 72 in ambito venatorio e 18 in ambito extravenatorio.

L’associazione però non distingue fra vittime di incidenti di caccia e vittime di omicidi volontari effettuati con armi da caccia:

“Tra i non cacciatori 35 persone impallinate di cui 23 feriti (19 in ambito venatorio) e 12 morti in ambito extravenatorio (vittime di uxoricidi, raptus, detenzione incauta di fucili da caccia, persino ad opera di minori). 43 i feriti e 12 i morti tra i cacciatori (11 morti in ambito venatorio e 1 in ambito extravenatorio)”.

Diversi dunque i dati riportati dal magazine di settore ‘IoCaccio’, che per il 2021 parlano di 54 feriti, di cui 17 non cacciatori:

per quanto riguarda il numero dei decessi, “filtrato degli episodi legati a malori, cadute o atti intenzionali o illeciti”, si attesta su 13 cacciatori morti nel 2021. Nessuna vittima fra i non cacciatori.

fucile-da-caccia Fonte foto: ANSA
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