Operaio muore incastrato in un macchinario alla Kme di Fornaci di Barga vicino Lucca: inutili i soccorsi

Un operaio è morto dopo essere rimasto incastrato in un macchinario mentre lavorava presso la Kme Europametalli di Fornaci di Barga, in provincia di Lucca. La tragedia si è consumata presso il reparto laminatoio. Secondo le prime informazioni, il dramma avrebbe avuto luogo intorno alle 19 di mercoledì 15 maggio.

• Muore operaio a Fornaci di Barga, incastrato nel macchinario
• Le indagini
• Chi è l'operaio
• La tragedia del Potentino

Muore operaio a Fornaci di Barga, incastrato nel macchinario

A Fornaci di Barga, in provincia di Lucca, intorno alle 19 di mercoledì 15 maggio è morto un operaio mentre lavorava ad un macchinario presso la Kme Europametalli.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era impegnato in lavori di laminatura. Le dinamiche della tragedia non sono ancora state rese note.

Fonte foto: TuttoCittà.it

Una prima ipotesi viene riportata da ‘Lucca in diretta’, in cui leggiamo che probabilmente l’operaio stava lavorando con una delle grandi bobine di rame, quando quest’ultima lo avrebbe schiacciato non lasciandogli scampo.

Sul posto sono prontamente arrivati i soccorsi con l’ambulanza infermierizzata INDIA, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Le indagini

Secondo ‘Lucca in diretta’, oltre ai soccorritori sul luogo della tragedia sono arrivati i carabinieri e il personale dell’Asl per ricostruire le dinamiche dell’incidente. I rilievi sarebbero tutt’ora in corso.

Chi è l’operaio

Le informazioni sull’identità dell’operaio sono ancora frammentarie. Per il momento è dato sapere che la vittima aveva appena 50 anni e risultava separato.

Con la sua morte lascerebbe una figlia adolescente.

La tragedia del Potentino

I numeri delle morti sul lavoro sono sempre preoccupanti. Solamente due giorni prima l’episodio che ha colpito Fornaci di Barca, a Pignola (Potenza) un operaio di 55 anni originario di Cuneo è morto schiacciato dal macchinario che trasportava il bitume alla cava.

L’episodio ha scatenato la rabbia dei sindacati. Il segretario Ugl Giuseppe Palumbo ha dichiarato:

Le indagini daranno una risposta e accerteranno le responsabilità ma l’Ugl ritiene che indignarsi per quanto quotidianamente accade sui posti di lavoro non basti più. Questo ennesimo dramma sul lavoro ha spezzato una famiglia e una comunità e fotografa un problema evidente, cioè la mancanza di sicurezza.

Fonte foto: iStock