Bagnino di 16 anni salva una bimba in mare a Bibione vicino Venezia nuotando controcorrente, il racconto
Un bagnino di 16 anni ha salvato una bimba di 5 nel mare di Bibione, vicino Venezia. Il racconto di Diego Da Re: "Dopo non sentivo le forze"
A soli 16 anni, e appena un mese dopo aver ottenuto il brevetto, un giovanissimo bagnino ha salvato una bimba di 5 anni che rischiava di annegare nel mare di Bibione, in provincia di Venezia. Non si è perso d’animo, il piccolo grande eroe, quando ha notato la mamma della bambina che si sbracciava per chiedere soccorso. Il 16enne si è lanciato in acqua e ha nuotato controcorrente per almeno 20o metri per salvare quella vita innocente.
A 16 anni salva una bimba in mare
I fatti risalgono a mercoledì 26 giugno. Una mamma stava giocando in acqua con la sua piccola, adagiata su un materassino gonfiabile a forma di fenicottero. In un momento, complice la corrente, il gonfiabile della piccola ha preso il largo e si è spinto oltre le boe.
Quella mattina in spiaggia c’era anche lui, il 16enne appena diventato bagnino. Il ragazzo ha notato la madre della piccola che si sbracciava per chiedere aiuto. “Era entrata nei 500 metri dove transitano le barche”, riferisce il giovane a ‘Il Gazzettino’. Quindi, senza pensarci troppo, ha deciso di entrare in azione.
Al ‘Corriere della sera’ ha raccontato di essersi subito tolto la maglietta e di aver chiamato un altro bagnino. “Io sarei uscito a nuoto e lui in pattino, la barchetta a remi”. Dunque il 16enne ha imbracciato il baywatch e si è tuffato in acqua, fiondandosi verso la direzione in cui la piccola di 5 anni stava continuando a muoversi verso il largo.
Così il giovane bagnino ha nuotato controcorrente per 200 metri mentre il suo collega lo raggiungeva con il pattino. I due hanno raggiunto la bimba che era ben ancorata al suo gonfiabile. Il 16enne, quindi, l’ha stretta tra le braccia e l’ha tratta in salvo.
La piccola “tremava dal freddo, ma non piangeva disperata”, riferisce il giovanissimo eroe al ‘Corriere della sera’. I due bagnini, quindi, l’hanno rassicurata e si sono diretti verso la riva. In quel momento la guardia costiera li ha raggiunti. Il 16enne è saltato a bordo della vedetta con la bambina tra le braccia, e sono stati riaccompagnati dalla madre.
“Quando le ho riportato la figlia, la signora l’ha abbracciata forte, è stato un momento toccante. Il giorno dopo, la mamma è venuta a ringraziarmi”, ha raccontato al ‘Corriere’.
Chi è il giovane bagnino
Il giovane bagnino-eroe si chiama Diego Da Re. Originario di Casale sul Sile (Treviso). Nel mese di maggio ha conseguito il brevetto Fisa (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) a Treviso, con il quale ha appreso tutte le tecniche necessarie per affrontare un salvataggio a sangue freddo e con tutti i tempismi richiesti.
Dopo il brevetto ha iniziato subito a lavorare nelle spiagge per mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti. Mercoledì 26 giugno, infatti, Diego Da Re era in servizio su una torretta a Bibione Pineda.
“Dopo non mi reggevo in piedi”
Al ‘Gazzettino’, il 16enne racconta: “Ero agitato perché pensavo che potesse cadere dal materassino, poi quando ho visto che l’avevamo recuperata e stava bene è stato un gran sollievo“. Dopo il salvataggio, infine, il crollo nervoso.
Cessata l’adrenalina richiesta, provato dalle forze impiegate per raggiungere la piccola nel minor tempo e in velocità, Diego Da Re si è sentito svuotato: “Ero distrutto, non riuscivo neanche a stare in piedi“.