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Francesca Deidda e i risultati dell'autopsia: com'è stata uccisa, il marito Igor Sollai resta in carcere

I risultati dell'autopsia sul corpo di Francesca Deidda hanno rivelato la causa della morte: il marito Igor Sollai rimarrà in carcere

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

I risultati dell’autopsia. Gli esami sul cadavere di Francesca Deidda hanno rivelato che la donna è stata uccisa con un violento colpo alla testa sferrato con un pesante ma piccolo corpo contundente.

Francesca Deidda e i risultati dell’autopsia

Si sono conclusi gli esami dell’autopsia sul corpo di Francesca Deidda, la donna scomparsa il 10 maggio scorso da San Sperate, vicino a Cagliari, e ritrovata morta in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito.

Stando a quanto emerso, la donna sarebbe deceduta a causa di un violento colpo alla testa, inferto sulla parte frontale. La ferita mortale sarebbe stata inferta con un corpo contundente piccolo ma piuttosto pesante.

Le ricerche che hanno portato al ritrovamento del corpo di Francesca Deidda

L’autopsia è stata svolta dal medico legale Roberto Demontis, nominato dal pubblico ministero responsabile delle indagini Marco Cocco e con l’aiuto dell’antropologa forense della Procura Giulia Caccia, alla presenza degli avvocati della famiglia Deidda.

Le ipotesi sulle circostanze della morte

I risultati dell’autopsia sul corpo di Francesca Deidda hanno rivelato alcuni dettagli che hanno permesso agli esperti di ricostruire le circostanze in cui la donna di 42 anni sarebbe morta.

Secondo l’ipotesi ritenuta al momento più probabile, Deidda sarebbe stata aggredita in un momento in cui era inerme, mentre dormiva o era comunque molto rilassata, forse sul divano della propria abitazione.

Il dettaglio che ha portato gli investigatori a ipotizzare questa ricostruzione è la mancanza di altri segni, oltre alla ferita mortale, sul corpo della donna, elemento che farebbe pensare che Deidda non abbia opposto alcuna resistenza all’aggressione.

Rimane in carcere il marito Igor Sollai

L’unico indagato per la morte di Francesca Deidda è suo marito, Igor Sollai, 43 anni, che al momento rimane rinchiuso nel carcere di Uta, alla periferia di Cagliari. L’accusa nei suoi confronti è quella di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

L’uomo è anche accusato di aver impersonato la moglie dal momento della sua scomparsa, utilizzando i suoi dispositivi mobili per mandare messaggi ad amici e conoscenti che chiedevano sue notizie.

Igor Sollai si continua a proclamare innocente, come fanno sapere i suoi avvocati. Nei giorni scorsi gli investigatori hanno trovato tracce di sangue sul divano della casa della coppia.

Fonte foto: ANSA

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