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CRONACA NERA

Autopsia Elena Del Pozzo, uccisa dalla mamma con 11 coltellate: "Non è morta subito". Cosa è emerso

Delle 11 coltellate solo una sarebbe stata quella fatale, un fendente che avrebbe reciso i vasi dell'arteria succlavia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La piccola Elena Del Pozzo, la bambina di quattro anni uccisa dalla mamma Martina Patti tra le campagne di Mascalucia a Catania, non sarebbe morta subito dopo essere stata colpita dalle coltellate della 23enne. A rilevarlo è l’esame autoptico sul corpo della bimba che è stato svolto nelle scorse ore all’ospedale Cannizzaro di Catania.

Intanto, Martina Patti resterà in carcere. Lo ha deciso il Gip di Catania Daniela Monaco Crea, che ha convalidato il fermo della Procura ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Autopsia, cos’è emerso

Secondo i primi esiti dell’autopsia eseguita ieri sul corpo della bimba, Elena Del Pozzo sarebbe stata colpita da ben 11 coltellate dalla mamma Martina Patti. Dei fendenti, come riporta Ansa, solo uno sarebbe stato letale perché ha reciso i vasi dell’arteria succlavia. Dall’esame autoptico è anche emerso che la piccola non sarebbe morta subito, ma dopo svariati minuti. Inoltre, dallo studio è anche emerso che la morte è avvenuta oltre un’ora dopo dal pasto che la piccola aveva consumato a scuola intorno alle 13.

La scientifica sul luogo del ritrovamento del corpo di Elena Del Pozzo

Qual è l’arma del delitto

L’esame autoptico ha permesso di chiarire sempre più il quadro dell’omicidio della piccola Elena Del Pozzo. Secondo quanto rilevato, infatti, è confermato che l’arma del delitto sia un coltello di grosse dimensioni, probabilmente un coltellaccio da cucina che Martina Patti avrebbe portato direttamente da casa.

L’arma, al momento, non è stata ancora trovata dagli investigatori che hanno prima controllato la zona dove è stato ritrovato il cadavere della piccola e poi la casa dove Elena abitava con la mamma.

Omicidio Elena, l’ipotesi della premeditazione

Sentita più volte dagli inquirenti, ora Martina Patti dovrà fornire i dettagli sul come e perché ha ucciso la piccola Elena. Per gli investigatori, comunque, il quadro appare abbastanza chiaro in quanto non c’è ombra di dubbio sul fatto che la donna abbia organizzato tutto prima di accanirsi mortalmente con un coltello sul corpo della figlia.

Infatti, ad avvalorare l’ipotesi, c’è quel racconto del sequestro che sarebbe stato inventato perfettamente dalla donna e soprattutto l’essersi procurata, prima di andare a prendere la piccola in asilo, una zappa e una pala per scavare una buca dove nascondere il corpicino. Intanto la Procura di Catania ha confermato l’accusa di omicidio premeditato prluriaggravato e occultamento di cadavere.

Solo dai prossimi interrogatori potrà emergere la verità sull’omicidio di Elena Del Pozzo, ma intanto Martina Patti ribadisce: “Non ricordo di averla sotterrata”.

Fonte foto: ANSA

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