Aumentano i casi di pertosse in Italia: +800% da gennaio e 3 bambini morti, l'appello dei pediatri sui vaccini
Emergenza pertosse in Italia e in Europa: il comunicato dei pediatri per spingere le donne incinte a vaccinarsi
Emergenza pertosse. La Società italiana di pediatria ha avvertito di un significativo aumento dei casi della malattia in Italia e in Europa, invitando le donne in gravidanza a vaccinarsi in modo da proteggere il neonato.
- I dati sui casi di pertosse in Italia
- L'appello dei pediatri per i vaccini
- Il vaccino per la pertosse
I dati sui casi di pertosse in Italia
In Italia e in tutta Europa è in corso un grave aumento di casi di pertosse, una malattia batterica e molto contagiosa che può risultare estremamente pericolosa per i bambini, specialmente per i neonati.
L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha diffuso da pochi giorni alcuni dati allarmanti che parlano di 60mila casi tra il 2023 e aprile del 2024, una crescita di oltre 10 volte rispetto ai dati del 2022.
I ricoveri in Italia sono aumentati dell’800%, che nella maggior parte hanno riguardato i neonati di età compresa tra i 4 mesi e l’anno di età. La soluzione per fermare questa epidemia è il vaccino parentale.
L’appello dei pediatri per i vaccini
La Società italiana di pediatria ha diffuso un comunicato nel quale ricorda della possibilità per le donne incinte di vaccinarsi contro la pertosse in modo da proteggere il neonato prima che possa fare a sua volta la vaccinazione:
“La pertosse è una malattia fortemente contagiosa e pericolosa, soprattutto nei primi mesi di vita e nei neonati che hanno un maggior rischio di complicanze e di decesso. Possiamo tutelare questa popolazione particolarmente vulnerabile attraverso l’immunizzazione della mamma durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza, altamente sicura ed efficace nel proteggere i bambini ancora troppo piccoli per poter essere vaccinati” ha detto la presidente della Società Italiana di Pediatria, Annamaria Staiano.
“Invitiamo le donne in gravidanza a fare la vaccinazione contro la pertosse perché in gioco c’è la vita dei nostri piccoli. È inaccettabile che nel 2024 si possa morire a causa di malattie infettive per le quali esistono vaccini efficaci e sicuri” ha poi concluso
Il vaccino per la pertosse
Il vaccino per la pertosse è uno di quelli parte del cosiddetto esavalente, che protegge anche da altre malattia come : tetano, difterite, epatite B, poliomileite e haemophilus influenzae di tipo B.
Viene generalmente somministrato ai bambini entro l’anno di vita, con una seconda dose da fare tra i 5 e i 6 anni e infine un richiamo tra i 14 e i 15 per garantire la protezione del minore.
Il vaccino è raccomandato dalle linee guida fino dal terzo mese di età del neonato. Questo permetterebbe di evitare rischi durante il primo anno di vita, in cui la malattia è più pericolosa.