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Attivisti per il clima imbrattano il ministero della Transizione Ecologica. Scontri e proteste: "Solo bugie"

Nella mattinata di oggi diverse persone di Extinction Rebellion sono tornate a protestare, imbrattando la sede ministeriale: "Disobbedienza civile"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Tra l’emergenza rifiuti che tormenta la città da diversi anni (con annessa la presenza di cinghiali sul suolo urbano) e l’impennata di polveri sottili e smog tipici del periodo, Roma sta vivendo quella che si può definire come una vera e propria crisi climatica.

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E così nella Capitale sono ricominciate le manifestazioni di protesta da parte degli attivisti per gli ambiente di Extinction Rebellion nel corso della campagna “Ultima Generazione – Assemblea Cittadina Ora!” partita a metà dicembre del 2021 con il blocco delle strade della città e, in particolare, di alcuni tratti del Grande Raccordo Anulare.

Atti vandalici al ministero della Transizione Ecologica

Nella mattinata di oggi, lunedì 1 febbraio 2022, ben 14 attivisti del movimento per l’ambiente si sono recati al ministero della Transizione Ecologica e hanno imbrattato le pareti esterne dell’edificio con vernici rosse e gialle scrivendo “Ministero della truffa” e “Ministero delle bugie“.

La causa scatenante, stavolta, è stata la mancata risposta riguardo alla calendarizzazione di un incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi e alcuni ministri (fra cui lo stesso Roberto Cingolani, titolare del dicastero oggetto dei vandali). La richiesta sarebbe stata avanzata nel corso dei mesi con circa 26 mila email inviate proprio all’ufficio stampa del ministero.

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“Da quando è stato creato e si è insediato il ministero della Transizione Ecologica, purtroppo si è rivelato un ente istituzionale solamente di facciata. Il ministro ha portato avanti provvedimenti contrari ad una reale transizione, rilasciando dichiarazioni che sono lontane dai bisogni reali della popolazione“, ha dichiarato una delle attiviste che hanno protestato davanti alla sede.

Tramite un comunicato diramato in queste ore, gli attivisti del movimento per l’ambiente hanno fatto sapere che non sono intenzionati a fermare le proteste. “Continueremo con atti di disobbedienza civile finché non sarà fissato un incontro pubblico con i ministri competenti e con il presidente del Consiglio”, dicono. In particolare richiedono un incontro pubblico con la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna e con il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli.

Fonte foto: Ansa

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