L’ex calciatore Mikheil Kavelashvili diventa presidente della Georgia: l’elezione tra le proteste
L’elezione come nuovo presidente della Georgia dell’ex calciatore Mikheil Kavelashvili è stata contestata dall’opposizione
Mikheil Kavelashvili, un ex calciatore candidato dal partito al potere Sogno georgiano, è stato elettro presidente della Georgia. Kavelashvili ha ottenuto 224 voti a favore sui 300 membri del Collegio degli elettori. Gli esponenti dell’opposizione non hanno preso parte al voto e hanno contestato il risultato come non valido. La presidente uscente Salomé Zourabishvili rifiuta di lasciare la carica.
- Mikheil Kavelashvili eletto presidente della Georgia
- Le proteste dei cittadini
- La riforma costituzionale
Mikheil Kavelashvili eletto presidente della Georgia
Mikheil Kavelashvili è nato nella cittadina di Bolnisi 53 anni fa. Ex calciatore, ha indossato la maglia della nazionale georgiana e di diversi club, tra cui il Manchester City.
Dopo il rifiuto della candidatura a presidente della Federazione calcio della Georgia, è sceso in politica nelle fila del partito Sogno georgiano.
Il Collegio elettorale applaude l’elezione di Kavelashvili
Eletto in parlamento come deputato nel 2016, si è da sempre definito portatore dei “valori tradizionali” nazionali, contro il liberalismo occidentale.
A seguito dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca ha assunto posizioni filorusse, a capo della fazione di Potere al popolo, da lui definita “opposizione sana” a Sogno georgiano.
Nell’ambito della politica interna, è tra i promotori di una campagna contro i diritti per la comunità Lgbtqia+.
Autore anche della legge sugli agenti stranieri, che facilita la repressione delle attività di media e ong che ricevono almeno il 20% di fondi dall’estero, qualificandoli come entità che “perseguono gli interessi di una potenza straniera”.
Le proteste dei cittadini
L’elezione di Mikheil Kavelashvili arriva a seguito di settimane di proteste, attuate da decine di migliaia di cittadini che vedono nella sua vittoria la fine del sogno di entrare a far parte dell’Unione Europea.
Mentre nelle sale del Parlamento si svolgeva il voto, diverse centinaia di cittadini si sono riuniti in segno di protesta.
Calciavano palloni da calcio e sventolavano il proprio diploma, sottolineando la mancanza di titoli di studio di Kavelashvili e la sua poca competenza nel mondo della politica.
La riforma costituzionale
Forte contestazione anche da parte dell’opposizione, i cui membri non hanno partecipato alle votazioni per eleggere il nuovo presidente.
La presidente uscente Salomé Zourabishvili, di posizioni filoeuropee opposte a quelle del rivale, ha dichiarato il voto “illegittimo” e si rifiuta di lasciare la carica.
Mikheil Kavelashvili è il primo presidente a non essere stato votato direttamente dai cittadini, ma da un Collegio elettorale, così come imposto da una riforma costituzionale promossa da Sogno georgiano nel 2017.
L’opposizione ha boicottato il voto perché, a seguito di presunte irregolarità alle precedenti elezioni legislative, non riconosce metà dei membri del Collegio.