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CRONACA ESTERA

Attentato in Germania ai mercatini di Magdeburgo, i motivi dell'attacco di Abdulmohsen

Il profilo di Taleb Al Abdulmohsen, lo psichiatra 50enne saudita, ritenuto l'autore dell'attentato in Germania ai mercatini di Natale di Magdeburgo

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Un “lupo solitario” conosciuto dalla polizia e segnalato più volte da Riad. Le autorità tedesche sono a lavoro per ricostruire il profilo di Taleb Al Abdulmohsen, psichiatra di 50 anni, ritenuto autore della strage ai mercatini di Natale di Magdeburgo. Un dissidente del regime saudita, da cui è scappato per arrivare da rifugiato in Germania, dove è diventato un fanatico anti-Islam, seguace dell’estrema destra e simpatizzante di Elon Musk.

Le segnalazioni

Il giorno dopo l’attentato che ha provocato 5 morti e oltre 200 feriti, 40 dei quali in gravi condizioni, la Germania comincia a fare i conti con gli avvertimenti ignorati sul profilo del presunto responsabile.

Nella banca dati della polizia tedesca erano presenti tre segnalazioni su Taleb Al Abdulmohsen, in particolare una riguardante un mandato d’arresto arrivato dall’Arabia Saudita per terrorismo: secondo quanto ricostruito da Der Spiegel, Riad avrebbe avvertito tre volte le autorità tedesche, ma gli avvisi sarebbero stati ignorati perché ritenuti legati a motivi politici.

Polizia tedesca nel luogo della strage di Magdeburgo

Il profilo di Al Abdulmohsen

Tra le altre segnalazioni anche quelle che riguardavano l’attività social dello psichiatra, considerata sempre più frenetica e delirante, dalla quale emergevano anche indizi di una sindrome da accerchiamento.

Arrivato in Germania nel 2006 grazie a un permesso di soggiorno permanente per completare la sua specializzazione, lo psichiatra ex musulmano ateo e apostata, aveva raggiunto una discreta notorietà grazie a interviste su giornali e tv, compresa una rilasciata alla Bbc, dove si atteggiava a intellettuale critico.

Sul suo profilo X da 43mila follower si definiva “il più feroce critico dell’Islam del mondo” e si immaginava come il “liberatore delle donne saudite”

Da tempo condivideva i post di account di estrema destra e complottisti, facendo allusioni alla sua vendetta: “Io dichiaro responsabile il popolo tedesco della morte di Socrate” aveva scritto  nell’ultimo post poche ore prima dell’attentato Al Abdulmohsen, rivedendosi nei panni del filosofo greco.

Per le sue affermazioni, lo psichiatra, a servizio dal 2019 nel carcere di Bernburg dove non si presentava più da qualche tempo, era stato classificato un anno fa come “persona a rischio” dalle autorità locali, ma non era noto all’intelligence tedesca.

Il movente dell’attentato in Germania

Ancora da ricostruire le motivazioni che l’hanno spinto a lanciarsi con l’auto sulla folla tra i mercatini di Natale di Magdeburgo.

Il procuratore capo della città tedesca, Horst Walter Nopens, ha dichiarato che “per come stanno le cose”, il movente “potrebbe essere l’insoddisfazione per il modo in cui i rifugiati sauditi vengono trattati in Germania”.

Taleb Al Abdulmohsen avrebbe risposto alle domande nei primi interrogatori dei magistrati, dai quali è accusato di omicidio, tentato omicidio e lesioni, ma non ancora di terrorismo.

Fonte foto: ANSA/Facebook

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