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Assegno unico 2023, aumenti fino a 1000 euro per gli Isee più bassi. Ecco chi ne potrà beneficiare

Con la Legge di Bilancio l'assegno unico raddoppia. Per gli Isee più bassi previsti aumenti di oltre 1.000 euro l'anno. Ecco a chi spetta

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La Legge di Bilancio del governo Meloni rende più sostanzioso l’assegno unico: per il 2023 previste maggiorazioni del 50% per i figli nel primo anno di vita. Maggiorazione del 50% anche per i figli da 1 a 3 anni in famiglie numerose. Dall’importo di 100 euro si passa dunque a 200 euro. Previsto anche un bonus gemelli da 100 euro per i primi 3 anni di vita dei bambini.

Come annunciato nel corso della campagna elettorale, nelle intenzioni del governo Meloni le misure messe in atto intendono fornire un sostegno alla natalità.

Assegno unico universale: aumenti del 50%

La Legge di Bilancio rivede dunque l’assegno unico universale. La norma è contenuta all’articolo 65 del Tomo II.

Dal testo: “A decorrere dal 1° gennaio 2023, per ciascun figlio di età inferiore a un anno, gli importi di cui ai primi quattro periodi del presente comma, come rivalutati ai sensi del comma 11, sono incrementati del 50 per cento; tale incremento è riconosciuto inoltre per i nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di ISEE fino a 40.000 euro”.

Salvo modifiche al testo, sul piatto ci sono 650 milioni di euro che saranno impiegati per 520mila bambini sotto i 3 anni d’età, 369mila bambini più piccoli di 12 mesi e 150mila bambini sotto i 3 anni nati in famiglie numerose.

Nella foto, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

I numeri dell’assegno unico

L’assegno unico sarà decrescente per fasce di reddito. Ecco in sintesi di quanto aumenterà l’assegno (salvo modifiche):

  • Isee fino a 15mila euro = aumento di +87 euro al mese (+1.050 euro all’anno)
  • Isee fino a 20mila euro = aumento di +75 euro al mese (+900 euro all’anno)
  • Isee fino a 25mila euro = aumento di +62,5 euro al mese (+750 euro all’anno)
  • Isee fino a 30mila euro = aumento di +50 euro al mese (+600 euro all’anno)
  • Isee fino a 35mila euro = aumento di +37,5 al mese (+450 all’anno)
  • Isee fino a 40mila euro e oltre = aumento di +25 euro al mese (+300 euro all’anno)

Gli stessi importi si applicano ai figli da 1 a 3 anni di età, con almeno altri due fratelli/sorelle. In questo caso però c’è una differenza: per gli Isee oltre i 40mila euro non viene riconosciuta la maggiorazione del 50%.

Confermata la maggiorazione in caso di figli disabili

Confermata infine la maggiorazione dell’assegno in caso di figli con disabilità. Nei fatti, su questo punto, per i cittadini non cambia nulla. L’unica differenza è che la norma prima era transitoria e adesso è stata resa strutturale.

Fonte foto: ANSA

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