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Arrestato Marcello Colafigli, ultimo boss della Banda della Magliana: era il "Bufalo" in "Romanzo criminale"

Noto come "Marcellone", Colafigli era l'ultimo fondatore della Banda della Magliana: arrestato in un blitz contro il traffico internazionale di droga

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Torna in carcere a 70 anni Marcello Colafigli, ultimo fondatore della Banda della Magliana ancora in circolazione. L’elemento di spicco della malavita romana operava ancora nel business della droga, attività su cui si è basata la fortuna del gruppo criminale che imperversava per le strade della Capitale negli anni ’70. L’ex boss è stato arrestato all’alba nel corso di un’operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti dei carabinieri.

L’operazione antidroga

Il blitz dei militari del Comando Provinciale di Roma è scattato alle prime luci di martedì 4 giugno, in esecuzione di 28 misure cautelari notificate tra Roma, Napoli Foggia e Viterbo. Di queste, 11 persone sono state portate in carcere, 16 ai domiciliari e una ha l’obbligo di firma.

Secondo la Dda di Roma, che ha coordinato le indagini portate avanti dai carabinieri del Nucleo Investigativo capitolino dal giugno 2020, il business della droga nell’area della Magliana e nel litorale laziale era nelle mani da un sodalizio criminale con base nella Capitale, al cui vertice c’era uno degli ultimi rappresentanti ancora in circolazione della Banda, Marcello Colafigli.

Alcuni dei principali esponenti della Banda della Magliana

L’arresto dell’ex boss della Banda della Magliana

Nonostante si trovasse in regime di libertà, secondo gli inquirenti il 70enne era riuscito a organizzare e a gestire un sistema strutturato di traffico internazionale di droga che interessava esponenti della camorra e della mafia foggiana, ma anche criminali del sud America. La base operativa faceva riferimento a Roma, ma trovava ramificazioni e appoggi su tutto il litorale laziale.

Un giro d’affari da milioni di euro appannaggio un tempo dalla Banda della Magliana, adesso contesa dai gruppi criminali più feroci ma sui cui l’ex boss è riuscito a trattenere una fetta. I pm Francesco Cascini e Mario Palazzi, gli contestano adesso l’associazione finalizzata allo spaccio.

Chi è Marcello Colafigli, il “Bufalo” di Romanzo Criminale

Conosciuto come “Marcellone”, insieme a Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis, Colafigli fu uno dei soci fondatori del gruppo criminale. Nel libro, nel film e nella serie Tv “Romanzo Criminale”, ha ispirato il personaggio del “Bufalo“.

Gravato da più ergastoli, è stato condannato, tra l’altro, per il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere e l’omicidio, come mandante, di Enrico De Pedis.

Fonte foto: ANSA / Carabinieri

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