Arrestato in Colombia il latitante Massimo Gigliotti: l'esponente di 'ndrangheta era ricercato dal 2018
Massimo Gigliotti era ricercato dal 2018 per traffico internazionale di droga
È finita in Colombia la latitanza di Massimo Gigliotti, esponente della ‘ndrangheta ricercato dal 2018 dall’Interpol per traffico internazionale di droga. Il suo nome figura in un’inchiesta su un’organizzazione criminale presente in Sardegna che gestiva un vasto traffico internazionale di droga.
Latitante Massimo Gigliotti arrestato in Colombia
Massimo Gigliotti, 55 anni, è stato arrestato nella giornata di mercoledì 29 novembre a Barranquilla, sulla costa caraibica della Colombia. Era latitante da oltre cinque anni, ricercato dall’Interpol per traffico internazionale di droga.
L’uomo, si legge in una nota dei carabinieri, era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel febbraio 2018 dal Tribunale di Cagliari su richiesta della locale Procura per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Le indagini e le ricerche
Il provvedimento rientrava nell’operazione “Ichnos”, condotta dai carabinieri della Compagnia di Carbonia, che aveva portato all’arresto di quindici persone.
Secondo l’accusa Gigliotti faceva parte di una organizzazione criminale attiva in Sardegna in grado di far arrivare sull’isola ingenti quantità di droga: cocaina dal Sudamerica attraverso trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta ed eroina proveniente da un gruppo criminale albanese.
Le ricerche del latitante sono andate avanti negli anni. Poi lo scorso settembre, sulla base di informazioni fornite da Europol, sono scattate le ricerche di Gigliotti in Sudamerica, in particolare in Colombia, Brasile, Panama, Venezuela e Repubblica Dominicana.
La cattura in Colombia
L’operazione di localizzazione del ricercato è stata resa possibile grazie al lavoro del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Bologna.
Dopo aver ricevuto informazioni su un possibile incontro tra Gigliotti e un avvocato presso un noto centro commerciale di Barranquilla, l’Interpol e la polizia colombiana hanno predisposto un servizio ad hoc che ha portato alla cattura dell’uomo.
Ai poliziotti che lo hanno fermato il 55enne italiano ha fornito un documento d’identità falso, con la sua foto ma con un nome in spagnolo, che utilizzava per spostarsi in Colombia.