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CRONACA NERA

Arrestata badante di Carlo Gatti trovato morto a Colli Verdi vicino Pavia: Liliana Barone gravemente indiziata

Liliana Barone ha confessato l'omicidio dell'89enne Carlo Gatti, ritrovato morto in camera da letto dai soccorsi. La donna gli faceva da badante

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Liliana Barone, ex moglie del nipote della vittima e sua badante, è stata arrestata in seguito al ritrovamento del corpo senza vita di Carlo Gatti. La donna ha chiamato i soccorsi e confessato di essere stata lei a uccidere lo zio. Barone si trovava in stato confusionale e non ha saputo motivare le sue azioni. L’anziano 89enne è stato trovato nella sua camera da letto, a Canavera, nel comune di Colli Verdi in Oltrepò di pavese, con la nuca spaccata. L’accusa è di omicidio volontario, ma potrebbe trasformarsi in preterintenzionale.

Trovato morto l’89enne Carlo Gatti

Un uomo di 89 anni, Carlo Gatti, è stato trovato morto nella sua camera da letto. A chiamare i soccorsi è stata la badante ed ex moglie del nipote Liliana Barone. All’arrivo, i sanitari hanno raccolto la confessione della donna: è stata lei a uccidere l’anziano.

Il fatto si è verificato in una casa di Canavera, nel comune di Colli Verdi, in Oltrepò di pavese nella mattinata di ieri (4 febbraio).

 Un anziano è stato trovato morto in camera da letto, la badante Liliana Barone ha confessato l’omicidio

Accusa di omicidio

Liliana Barone ha confessato di aver ucciso Carlo Gatti. All’arrivo dei soccorsi medici, la donna ha dichiarato di essere in stato confusionale e di non ricordare il motivo e i momenti dell’aggressione. Il corpo dell’anziano è stato ritrovato con la nuca spaccata.

L’arresto è avvenuto nella notte, dopo svariate ore passate in caserma. L’accusa per lei è di omicidio volontario, che potrebbe però trasformarsi in “preterintenzionale”. Si indaga sulle dinamiche e si attende il risultato dell’autopsia, mentre Barone si è chiusa in un silenzio senza risposte sotto consiglio dell’avvocato d’ufficio.

Chi è Liliana Barone

La donna che ha confessato l’omicidio di Carlo Gatti è Liliana Barone, ex moglie del nipote della vittima. Per questo la porta di casa Gatti non risulta essere stata forzata e si ipotizza che la vittima abbia aperto all’aggressore.

Liliana Barone era sposata con Massimo Fontana e quando si sono lasciati la donna ha acconsentito di rimanere a vivere dall’anziano per prendersi cura di lui, ormai vedono. Con Gatti e Barone viveva anche il figlio di lei, che non era presente al momento della tragedia.

Fonte foto: ANSA

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