Ardea, la madre del killer scrive ai genitori dei bimbi uccisi
Rita Rossetti, la madre di Andrea Pignani, il killer di Ardea, ha scritto ai genitori Daniel e David Fusato, uccisi dalla furia omicida del figlio
I funerali di Daniel e David Fusinato, le giovanissime vittime di 10 e 5 anni, uccise ad Ardea da Andrea Pignani a colpi di pistola insieme a Salvatore Ranieri, 74enne che ha provato a proteggere i bambini dal killer, si terranno alle ore 14 di sabato 19 giugno.
Sono stati predisposti servizi di vigilanza delle forze dell’ordine dentro e fuori la chiesa di Santa Maria Regina Pacis a Ostia. La famiglia, attraverso il proprio avvocato, ha chiesto ai giornalisti “che la loro presenza sia marginale, discreta e rispettosa del loro incommensurabile dolore”.
Nel frattempo Rita Rossetti, la madre di Andrea Pignani che dopo aver ucciso tre persone si è tolto la vita con la pistola del padre morto, ha voluto scrivere una lettera ai genitori dei bambini. L’ha diffusa il Corriere della Sera.
Ardea, la madre del killer scrive ai genitori dei bimbi uccisi
Nella sua lettera, Rita Rossetti non ha chiesto il perdono alle famiglie delle vittime: “Come madre e moglie – riporta il Corriere della Sera – sono profondamente addolorata e sconvolta per il gesto folle, efferato e violento di mio figlio, davanti al quale non mi do pace né ragione, come voi”.
Il gesto di Andrea Pignani, prosegue il messaggio, “ha gettato nel dolore e nella disperazione le vostre famiglie e la mia. Come si può arrivare a tanta ferocia? Il gesto di mio figlio non può essere giustificato in alcun modo. Mi sento impotente davanti alla vostra tragedia e so che non ci sono parole giuste”.
In un altro passaggio, una richiesta: “Permettetemi solo di stringermi con tutto il mio dolore e quello della mia famiglia tutta, al vostro che sarà lungo e incolmabile”.
Ardea, la madre del killer racconta gli ultimi istanti di vita del figlio
Rita Rossetti, ai giornalisti accolti in casa sua, ha poi raccontato gli ultimi attimi della vita del figlio.
Domenica 13 giugno l’avrebbe visto uscire verso le 11 e, chiedendogli dove fosse diretto, avrebbe ottenuto come risposta: “Vado a fare una passeggiata”.
La madre, però, ha sottolineato di aver notato che indossava guanti, felpa e cappuccio nonostante la temperatura estiva.
Dopo il suicidio, la madre è stata immediatamente interrogata in caserma dai carabinieri. Alle 17 ha ricevuto il messaggio del figlio Andrea, ingegnere informatico: aveva programmato l’invio a quell’ora. Il contenuto del messaggio: “Quando leggerai questo messaggio, io sarò già morto. Andrea».
Un’ora dopo, stesso messaggio inviato alla sua ex fidanzata messicana, Paola, che vive a Puebla: i due si erano lasciati ad aprile.
“Se ho sbagliato, l’ho fatto in buona fede – ha detto la madre -: se avessi saputo che negli ultimi tempi andava in giro a sparare con la pistola, come dicono, sarei stata io la prima a denunciarlo. Ma non disconosco mio figlio e gli vorrò sempre bene malgrado quello che ha fatto”.