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POLITICA ESTERA

Appello di Zelensky dopo l'approvazione degli aiuti militari Usa a Kiev: le parole del presidente ucraino

Appello di Zelensky per l'invio di missili Patriot e aerei dopo l'approvazione degli aiuti militari Usa a Kiev: le parole del presidente ucraino

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Alessandro Balbo

GIORNALISTA

Giornalista professionista e redattore televisivo, si occupa soprattutto di Esteri, geopolitica, immigrazione e Scienza. Laureato in comunicazione politica, da sempre interessato alla storia e ai fatti del mondo, ha realizzato reportage e approfondimenti per diverse testate nazionali e programmi divulgativi.

I missili Patriot secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “devono essere in mani ucraine in questo momento”. A scriverlo è proprio Zelensky in un appello lanciato agli alleati sui social il giorno dopo l’approvazione della Camera Usa degli aiuti a Kiev per 61 miliardi. “I missili russi e i droni iraniani devono essere sconfitti”, ha detto Zelensky, “così che in futuro le rovine non possano da nessuna parte trionfare sulla vita”.

L’appello del presidente ucraino Zelensky agli alleati per l’invio di missili Patriot e aerei

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello agli alleati per l’invio dei missili Patriot nel Paese, delineato attraverso un post indirizzato all’Occidente scritto su X oggi, domenica 21 aprile.

“I Patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane“, scrive Zelensky, “invece di restare immobili nelle basi di stoccaggio”.

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Moderni aerei da combattimento sono inoltre necessari, secondo il presidente ucraino, “ladove la modernità viene messa alla prova e viene stabilito se figli e nipoti delle odierne generazioni vivranno in pace e sicurezza“.

I missili Patriot “devono essere in mani ucraine in questo momento”, continua, “moderni aerei di combattimento sono necessari nei cieli ucraine”. I missili russi e i droni iraniani “Shaded” devono essere sconfitti, “così che in futuro le rovine non possano da nessuna parte trionfare sulla vita”.

Cosa sono i missili Patriot chiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e chi li ha

I Patriot chiesti da Volodymyr Zelensky sono missili facenti parte del sistema aereo di difesa più avanzato in mano agli Stati Uniti e agli alleati.

Il sistema Patriot può distruggere velivoli e missili balistici e per ogni batteria di lancio serve l’impiego di almeno 90 soldati. Il costo si aggira intorno al miliardo di dollari.

Oltre agli Usa a disporre dei patriot sono 16 Paesi: Germania, Grecia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Romania, Polonia, Giappone, Sud Corea, Israele, Kuwait, Qatar, Arabia Saudita, Emirati, Taiwan e Bahrein.

I Patriot che potrebbero essere schierati in Ucraina “sono almeno 100” secondo il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba.

Nuovi aiuti militari dagli Stati Uniti all’Ucraina per 61 miliardi di dollari

Nella giornata di ieri, sabato 20 aprile, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato i tanto attesi aiuti militari per l’Ucraina, un pacchetto totale da 60,8 miliardi di dollari.

La misura è passata con 311 sì e 112 no, votato da oltre metà dei repubblicani che avevano bloccato l’invio di aiuti per settimane. Manca ancora l’approvazione del Senato, a maggioranza democratica.

Zelensky si era subito detto “grato” per l’ok agli aiuti: “Impedirà alla guerra di espandersi e salverà migliaia di vite”.

Le parole del Cremlino e il rischio escalation nucleare

Secondo il Cremlino l’approvazione degli aiuti Usa a Kiev “arricchirà ulteriormente gli Stati Uniti d’America e rovinerà ulteriormente l’Ucraina”, stando alle parole del portavoce Dmitrij Peskov.

Parole che arrivano durante una fase in cui aumenta il rischio di un’escalation nucleare dopo l’attacco ucraino al radar russo dello scorso 11 aprile.

Fonte foto: ANSA

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