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Antonio Ricci replica dopo le accuse sui fuorionda di Andrea Giambruno: "Ricostruzioni complottarde"

Per Antonio Ricci le teorie sui fuorionda di Andrea Giambruno sono "mirabolanti, complottarde e divertenti", ma deve togliersi qualche sassolino

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Antonio Ricci ha voluto attaccare il governo di Giorgia Meloni con i fuorionda di Andrea Giambruno? Questa la teoria avanzata da molti ma alla quale oggi il capo di ‘Striscia la Notizia’ risponde per mettere un freno alle “ricostruzioni mirabolanti”. Nessuna azione legale, solo un “contributo al dibattito” come lui stesso si esprime in una nota.

Antonio Ricci chiarisce sui fuorionda di Andrea Giambruno

Ormai assurti a caso nazionale, i fuorionda di Andrea Giambruno che – pare – avrebbero decretato la fine della sua relazione con il premier Giorgia Meloni sono stati anche oggetto di ipotesi.

Tra le più battute c’è quella di un preciso piano secondo il quale Antonio Ricci, con il suo servizio, avrebbe voluto attaccare politicamente proprio la leader di Fratelli d’Italia.

Antonio Ricci ha svelato i retroscena dei fuorionda di Andrea Giambruno trasmessi su ‘Striscia la Notizia’: “Nessun complotto”

Un’ipotesi di complotto che sabato 21 ottobre Antonio Ricci smentisce con decisione in una nota ripresa da ‘Corriere della sera’ e ‘Ansa’.

Soprattutto, Antonio Ricci spiega in che modo gli venne in mente di mandare in onda il materiale scottante che a Giambruno è costato il posto di lavoro e la relazione sentimentale.

“Ho letto ricostruzioni mirabolanti, complottarde, a volte incredibili, ma tutte divertenti”, scrive Ricci, e aggiunge: “Voglio fornire la mia versione, naturalmente senza nessuna pretesa di esser creduto, ci mancherebbe”.

Tutto sarebbe nato dopo aver letto un articolo su ‘Chi’, il periodico di Alfonso Signorini, in cui Antonio Ricci avrebbe letto una sorta di “beatificazione” del Giambruno.

Ricci spiega che “ho una naturale diffidenza verso i nuovi santi”, quindi avrebbe pensato di sfornare un “antidoto” – questa la parola usata – per spegnere l’entusiasmo con il quale il giornale di Signorini esaltava la figura di Andrea Giambruno.

L'”antidoto” erano “due fuorionda del giornalista”. Ecco spiegato, quindi, il motivo per cui Ricci avrebbe scelto di pubblicare il materiale di cui si parla ininterrottamente da giorni.

Un’iniziativa nata a seguito di un articolo pubblicato su ‘Chi’ in cui si esaltava il giornalista.

L’attacco di Antonio Ricci contro chi ha pensato al complotto

Come detto in apertura, Antonio Ricci ha trovato “mirabolanti, incredibili e divertenti” alcune ricostruzioni che definisce “complottarde” e secondo le quali quello andato in onda su ‘Striscia La Notizia’ sarebbe stato il risultato di un progetto nato per attaccare Giorgia Meloni e tutto il governo di centrodestra.

A queste ipotesi Ricci risponde così: “Per il 90% dei giornali sembra impossibile che possa esistere qualcuno che prende iniziative di testa sua e non sia un mero ventriloquo. Un’anomalia da censurare“.

La replica alle insinuazioni di Giorgia Meloni

Infine, Antonio Ricci riprende la frase di chiusura usata da Giorgia Meloni nel post pubblicato il 20 ottobre per annunciare la fine della relazione con Andrea Giambruno.

Il premier, infatti, aveva scritto: “Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”.

A queste parole, Antonio Ricci risponde: “Magari non scalfisce subito, ma può far nascere un bell’arcobaleno“.

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