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Annullati 50 mila biglietti per i concerti degli Oasis, quali sono e perché non sono più validi

I biglietti degli Oasis sono stati annullati per prevenire il fenomeno del bagarinaggio. Dove è possibile comprare i ticket rimessi in commercio

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Circa 50.000 biglietti per i concerti della reunion Oasis sono stati annullati per violazione dei termini e delle condizioni. Una buona notizia per chi cercava di accaparrarsi uno degli ormai introvabili ticket, ma una pessima cosa per chi li aveva già comprati, magari pagandoli a prezzi gonfiati nei mercati paralleli.

Perché sono stati annullati i biglietti degli Oasis

I 50.000 biglietti sono stati annullati perché comprati e rivenduti subito a prezzi maggiorati. Come infatti riporta L’Espresso, su alcune piattaforme parallele sono apparsi biglietti con costi fino a 5.000 euro.

Gli organizzatori e i rivenditori ufficiali dei ticket sono corsi ai ripari contro quella che hanno sospettato essere una colossale opera di bagarinaggio. Rischiano l’annullamento tutti i biglietti acquistati sul mercato parallelo. I 50.000 biglietti ritirati saranno rimessi in vendita sui siti autorizzati, ovvero Ticketmaster e See Tickets.

Liam e Noel Gallagher in una foto del novembre 1996.

L’ultimo concerto degli Oasis

Sono decine di migliaia i fan dei fratelli Gallagher che aspettano da 15 anni di rivederli suonare insieme. L’ultima tournée mondiale degli Oasis, Dig Out Your Soul Tour, venne interrotta nell’agosto del 2009 in seguito a un violento litigio fra i fratelli. Questo ha fatto montare alle stelle le attese per i concerti della reunion.

Il caso politico

Come scrive Il Messaggero, il caso dei biglietti degli Oasis annullati è finito sul tavolo delle istituzioni britanniche, che si domandano se non sia opportuno incrementare la trasparenza dei prezzi per contrastare il bagarinaggio. Anche l’autorità di controllo della concorrenza del Regno Unito sta esaminando il sistema dei prezzi.

Ma la polemica ha raggiunto le istituzioni europee: gli eurodeputati del Pd, Brando Benifei e Pierfrancesco Maran, membri della commissione Mercato interno, hanno depositano un’interrogazione.

La polemica

Nel Regno Unito la rivendita di biglietti sul mercato secondario è legale. “Il 2% dei biglietti degli Oasis sono su Viagogo e Sutbhub”, ha detto alla Bbc Matt Drew di Viagogo. “Continueremo a venderli nel modo in cui l’autorità regolatrice ci consente di farlo. Stiamo andando incontro a una chiara esigenza dei consumatori e continueremo a farlo”.

“Se i fan vogliono vendere i biglietti degli Oasis, possono farlo al prezzo nominale tramite Ticketmaster o tramite il partner ufficiale di rivendita della band, Twickets“, ha reso noto un portavoce degli Oasis. “I fan che ritengono che i loro biglietti siano stati annullati per errore possono fare riferimento all’e-mail inviata”.

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