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Angela Carini contro Imane Khelif, la pugile italiana dopo le parole di Meloni e La Russa: "Pianto di rabbia"

Angela Carini è tornata a parlare del match contro la pugile intersex Imane Khelif dopo le dichiarazioni di Giorgia Meloni e Ignazio La Russa

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

È diventato un caso internazionale l’incontro di pugilato tra l’italiana Angela Carini e l’atleta intersex Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024. Anche Giorgia Meloni e Ignazio La Russa hanno commentato pubblicamente la sfida, terminata con il ritiro di Angela Carini dopo pochi secondi. La stessa pugile italiana è tornata a parlare per spiegare la sua decisione.

Perché Angela Carini si è ritirata contro Imane Khelif

In un’intervista concessa a Il Giornale, Angela Carini ha spiegato così il ritiro dopo due duri colpi messi a segno dall’avversaria: “Io i pugni li conosco bene. Ho combattuto da quando ero piccola. È il mio lavoro. Sono sul ring da quando avevo 12 anni, ho scambiato i pugni anche con ragazzi. Stasera ho preso due colpi al viso e al naso. Sono andata all’angolo, ho detto al maestro: ‘Non riesco più a respirare, mi ha fatto troppo male’. Non avevo mai preso un colpo così“.

Nell’intervista, la pugile italiana ha dichiarato di essersi “trovata in mezzo” alla bufera sull’ammissione di Imane Khelif alla gara olimpica, ma ha poi precisato che le polemiche non l’hanno condizionata: “No, assolutamente no. Non avevo nessuna paura. La paura non fa parte del mio atteggiamento sportivo”.

Sull’avversaria, Angela Carini ha detto: “La conosco da tanti anni. Poi si è saputo di questa situazione. Quando fu esclusa dal mondiale. Partecipavo anch’io a quel mondiale, però non avevo mai avuto modo di combattere con lei”. L’atleta italiana si è rifiutata di rispondere alla domanda: “Pensi che sia stato giusto farla combattere contro di te?“. La sua spiegazione: “Non sono nessuno per giudicare. Io combatto, do i pugni e li prendo. Altri fanno le regole. Il giudizio spetta agli altri. Io sono salita sul ring e ho fatto il mio dovere”.

Angela Carini ha poi ammesso di aver pianto subito dopo il match, al centro del quadrato: “Ho pianto di rabbia. Contro di me. Poi ho incontrato lo sguardo di mio fratello e mi è passata”.

La pugile italiana ha parlato dell’incontro con Imane Khelif anche in un’intervista a La Stampa. In quest’occasione ha detto: “Non c’è stata nessuna irregolarità“. Sull’avversaria ha detto: “Mi sono chiesta: chi sto affrontando? Poi però non tocca a me decidere. Mi dispiace anche per lei, siamo finite in un boom mediatico”. E ha ammesso di aver “sbagliato” a non salutarla a fine match: “Ho sbagliato. Sono scesa dal ring per rabbia, ma non verso la mia avversaria”.

Imane Khelif e Angela Carini.

La risposta di Angela Carini a Ignazio La Russa e Giorgia Meloni

Nel corso dell’intervista a Il Giornale, Angela Carini ha anche dedicato un pensiero a Ignazio La Russa, che l’ha invitata in Senato, e a Giorgia Meloni, che l’ha voluta incontrare a Parigi.

Le parole della pugile italiana: “Per me sono brividi. Mi sono sentita molto sostenuta dalla mia nazione. Brividi ed emozione”.

Cosa ha detto Giorgia Meloni dopo il match tra Angela Carini e Imane Khelif

Dopo il match tra Angela Carini e Imane Khelif alle Olimpiadi, Giorgia Meloni aveva detto: “Mi ero emozionata quando (Angela Carini, ndr) ha scritto ‘Combatterò’, perché in queste cose sicuramente conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però poi conta anche poter competere ad armi pari. E dal mio punto di vista non era una gara pari“.

Fonte foto: ANSA

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