Andreea Rabciuc e l'esito dei primi esami sui resti della ragazza: cos'è emerso dalla Tac, i prossimi passi
La Tac conferma quanto emerso dall'autopsia sui resti di Andreea Rabciuc, ma si attendono i risultati su sciarpa e legno
Sono arrivati i primi esiti degli esami sui resti di Andreea Rabciuc, con la Tac sul cranio e su alcuni resti ossei che hanno evidenziato l’assenza di traumi e lesioni. Dagli approfondimenti, dunque, non sarebbero emersi segni di violenza, risultati che potrebbero avvalorare ancor di più l’ipotesi che la morte della ragazza possa essere legata a un gesto volontario.
- Gli esami sui resti di Andreea Rabciuc
- I prossimi passi dell'indagine
- Le ipotesi e il fidanzato indagato
Gli esami sui resti di Andreea Rabciuc
La Tac sul cranio e su alcuni resti ossei di Andreea, infatti, andrebbero a confermare quanto già sostanzialmente emerso dall’autopsia di una settimana fa.
Gli esami autoptici, infatti, avevano sottolineato che sui resti non erano presenti i segni di violenze e lesioni conseguenza di una possibile caduta dall’alto.
I risultati appena elaborati dall”istituto di medicina legale dell’ospedale regionale di Torrette di Ancona hanno ribadito quindi che non ci sarebbero traumi e lesioni, ma solo “un’interruzione del processo osseo alla base del cranio”. Si tratta di un osso molto sottile, la cui rottura potrebbe essere stata causata da un’impiccagione.
I prossimi passi dell’indagine
Ma non è finita qui, perché gli inquirenti stanno ancora cercando di dare risposta a diversi interrogativi sul caso.
Il casolare in cui è stato trovato il cadavere, infatti, era stato battuto più volte e non era stata trovata traccia dei resti che poi, il 20 gennaio, sono stati rinvenuti.
Gli esami sui brandelli di felpa, le scarpe e una sciarpa potrebbero confermare il fatto che i resti siano proprio di Andreea, ma risposte potrebbero arrivare anche sull’eventuale spostamento del corpo da un luogo diverso rispetto al cucinotto del casolare fatiscente di Castelplanio.
Le ipotesi e il fidanzato indagato
Intanto prende sempre di più piede l’ipotesi che la ragazza si sia suicidata. Tra gli esiti ancora attesi, infatti, ci sono quelli sull’esame microscopico sulla sciarpa e sulla scritta incisa sul legno sul quale la stessa sciarpa è stata trovata legata.
Non si esclude che la giovane possa essere morta per impiccagione, proprio con l’ausilio dello stesso foulard.
E ad attendere l’esito è anche Simone Gresti, fidanzato di Andreea Rabciuc, al momento unico indagato nel caso e accusato di omicidio volontario, istigazione al suicidio, sequestro di persona e spaccio di droga.