Andrea Piscina all'interrogatorio col gip, lo speaker di Rtl accusato di violenza sessuale resta in silenzio
Andrea Piscina si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio del gip. Lo speaker di Rtl 102.5 è accusato di violenza sessuale
Davanti al gip Andrea Piscina, lo speaker di Rtl 102.5 arrestato per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico, durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. In questo momento Piscina è detenuto presso il carcere di San Vittore, e la sua vicenda ha scosso la stessa redazione radiofonica. “Increduli e sgomenti”, si dicono i suoi colleghi. Nel frattempo le vittime accertate sarebbero due, secondo l’inchiesta.
- L'interrogatorio di Andrea Piscina davanti al gip
- Perché lo speaker è stato arrestato
- Il comunicato di Rtl 102.5
L’interrogatorio di Andrea Piscina davanti al gip
Durante l’interrogatorio tenuto di fronte al gip Ileana Ramundo al carcere di San Vittore, Andrea Piscina si è avvalso della facoltà di non rispondere. Come riporta ‘Repubblica’, l’avvocato Valentina Di Maro riferisce che il suo assistito “è molto provato“.
A proposito delle indagini, Di Maro dice: “Il quadro probatorio ancora non è completo, e aspettiamo la chiusura delle indagini per stabilire la linea difensiva”. “Valuteremo il ricorso al Riesame”, conclude.
Andrea Piscina è stato arrestato giovedì 13 giugno con l’accusa di produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale. Nei suoi dispositivi gli inquirenti avrebbero trovato migliaia tra immagini e registrazioni di chat intrattenute con minori di età compresa tra i 9 e i 14 anni.
A far scattare le indagini è stata la denuncia di una mamma il cui figlio frequentava la stessa polisportiva cui era solito recarsi Andrea Piscina. La donna aveva notato che il piccolo assumeva atteggiamenti insoliti.
Perché lo speaker è stato arrestato
I fatti risalirebbero ad un arco temporale che corre tra settembre 2021 e maggio 2023. Secondo l’inchiesta coordinata dal pm Giovanni Tarzia, in più occasioni Andrea Piscina avrebbe preso contatti con minorenni tra i 9 e i 14 anni presentandosi sotto le mentite spoglie di Alessia, e a seconda delle circostanze avrebbe cambiato nome in Anna e Sara.
Gli atti contestati sarebbero avvenuti all’interno di conversazioni durante le quali Piscina avrebbe chiesto ai minori di compiere atti sessuali di fronte alla webcam del pc o di fronte al telefonino. Poco prima dell’arresto lo speaker avrebbe rimosso tutto il materiale acquisito ma grazie al lavoro dell’Unità investigazioni e prevenzione Nucleo crimini informatici e telematici della polizia locale di Milano è stato possibile recuperare i filmati oggetto del reato.
Si tratterebbe di almeno un migliaio di video e registrazioni chat. In almeno un’occasione, inoltre, Andrea Piscina avrebbe compiuto atti dal vivo con un ragazzino che frequentava la polisportiva presso la quale il conduttore lavorava come allenatore. Gli investigatori – scrive ‘Adnkronos’ – avrebbero identificato un’altra vittima degli adescamenti online, ma sono in corso gli accertamenti per rintracciare altri minori.
Il comunicato di Rtl 102.5
In un comunicato, la redazione di Rtl 102.5 ha reso noto di aver “appreso con incredulità e sgomento” la notizia dell’arresto di Andrea Piscina.
Per questo motivi l’emittente ha deciso di “sospendere in via cautelativa Andrea Piscina” nell’attesa “del lavoro della magistratura, in cui ripone piena fiducia”.