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CRONACA NERA

Amedeo Matacena e Maria Pia Tropepi sposati per finta, il dettaglio sul certificato acquistato dal falsario

Il certificato di matrimonio che lega Maria Pia Tropepi ad Amedeo Matacena potrebbe essere falso

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Svolta nel caso Matacena. L’imprenditore ed ex deputato di Forza Italia non sarebbe mai stato sposato con la sua ultima compagna, Maria Pia Tropepi, accusata ora di aver ucciso lui e la madre. Il certificato è stato acquistato da un falsario.

Il falso certificato di matrimonio

Tra le anticipazioni della puntata di Chi l’ha Visto del 2 ottobre spicca un dettaglio nel certificato di matrimonio musulmano che legava Amedeo Matacena a Maria Pia Tropepi.

Secondo quanto trapelato, il certificato non risulta registrato negli Emirati Arabi Uniti. Maria Pia Tropepi inoltre risulta divorziata dall’ex marito in Italia 45 giorni dopo la morte di Matacena.

La prima moglie di Matacena, Chiara Rizzo, ai tempi di uno dei processi del marito

La validità di un matrimonio musulmano per l’Italia non è sicura già di per sé, ma se quest’ultimo dettaglio dovesse essere confermato, ogni possibilità di Maria Pia Tropepi di presentarsi come la vedova di Matacena svanirebbe.

La storia di Amedeo Matacena

Amedeo Matacena era un imprenditore calabrese, per anni parlamentare di Forza Italia. Figlio di un importante armatore, viene condannato nel 2012 per concorso esterno in associazione mafiosa.

Al momento della condanna si trova però a Dubai, dove trascorrerà in latitanza i successivi 10 anni fino alla sua morte, avvenuta ufficialmente per infarto nel settembre 2022. Pochi mesi prima anche la madre era morta per cause naturali.

La salma della donna fa rientro in Italia ma di quella di Matacena si perdono completamente le tracce fino a poche settimane fa quando la procura ne ordina la riesumazione, avvenuta il 1 ottobre. Era in una tomba anonima a Latina.

Le accuse a Maria Pia Tropepi

La ragione per cui la procura di Reggio Calabria ha ordinato la riesumazione della salma di Matacena, oltre che di quella della madre, è un’inchiesta sulla loro morte aperta nelle ultime settimane e che vede iscritta nel registro degli indagati proprio Maria Pia Tropepi.

Gli inquirenti hanno dubbi sulle cause delle morti dei due, che sono state inizialmente indicate come naturali. Maria Pia Tropepi potrebbe aver avuto un ruolo, secondo gli investigatori.

L’idea della procura è che la donna possa aver avvelenato entrambi per poi indicarsi come erede universale attraverso un testamento attribuito a Matacena.

Fonte foto: ANSA

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