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CRONACA ESTERA

Ameba mangia cervello uccide bambina di 10 anni, morta dopo il ricovero: i sintomi prima del peggioramento

Una bimba colombiana di dieci anni è deceduta dopo aver contratto l’ameba mangia cervello

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Una bimba colombiana di dieci anni, Stefanía Villamizar González, è morta dopo aver contratto l’ameba mangia cervello. La piccola ha iniziato a mostrare problemi di salute due giorni dopo essere arrivata a Santa Marta, città sul mar dei Caraibi.

Il tragico decesso della ragazzina colombiana

Stefanía, una piccola ballerina che stava trascorrendo qualche giorno di vacanza con i genitori, a circa 48 ore di distanza dall’arrivo nella capitale della Magdalena, ha cominciato a manifestare sintomi preoccupanti.

In particolare la bambina ha accusato dolore ad un orecchio e febbre alta. Inoltre ha iniziato a vomitare.

All’inizio i medici le hanno diagnosticato una otite, ma nel giro di pochi giorni la situazione clinica della piccina si è aggravata.

La ragazzina si è ritrovata immobilizzata a letto, senza nemmeno riuscire a muoversi. Successivamente si sono manifestate convulsioni, quindi il tragico epilogo: la morte cerebrale.

A un mese dai primi sintomi, Stefanía è stata dichiarata morta. Ad ucciderla l’infezione mortale provocata dall’ameba Naegleria fowleri presente solitamente nell’acqua dolce, ma anche in piscine e parchi acquatici.

La morte di Megan Ebenroth

Un altro caso di decesso innescato dall’infezione si è verificato lo scorso luglio. Vittima Megan Ebenroth, una studentessa americana di 17 anni.

La notizia della morte dell’adolescente e la sua identità sono state rese note a distanza di circa un mese dalla dipartita.

Megan Ebenroth avrebbe contratto l’infezione dopo essersi immersa nelle acque di un lago della Georgia.

Secondo quanto riferito dalla madre della giovane, la studentessa avrebbe fatto un bagno lo scorso 11 luglio in un bacino lacustre vicino a casa sua, a Dearing, nella contea McDuffie, in Georgia.

Ameba mangia cervello rarissima ma mortale nel 97% dei casi

Sono rarissimi i casi registrati in nord, centro e sud America. Quando però la cosiddetta ameba mangia cervello colpisce non lascia scampo. La mortalità, secondo le statistiche, è del 97%.

In ambito italiano e più in generale in quello europeo, non esiste casistica riguardante le morti causate dall’ameba.

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