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CRONACA NERA

Alternanza scuola lavoro, niente risarcimento per il 18enne morto a Noventa di Piave: beffa per la famiglia

Beffa per la famiglia di Giuseppe De Seta, 18enne morto a Noventa di Piave durante l'alternanza scuola-lavoro: non riceveranno nessun risarcimento

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

La vicenda di Giuliano De Seta, 18enne morto durante l’alternanza scuola lavoro, prosegue con una beffa burocratica per la famiglia: l’Inail non risarcirà la famiglia a causa di un paradosso giuridico legato al tema del lavoro.

18enne morto sul lavoro: no al risarcimento

La tragica morte di Giuliano De Seta risale allo scorso settembre ed è una delle tante che hanno spinto migliaia di studenti a manifestare nelle piazze per chiedere più sicurezza e tutele nel mondo dell’alternanza scuola-lavoro.

Il 18enne di Ceggia (Venezia), frequentava l’ultimo anno dell’istituto tecnico Da Vinci di Portogruaro e il 16 dicembre si trovava all’interno della BC Service, azienda di Noventa di Piave  dove stava imparando un mestiere come da piano scolastico.

 Corteo studentesco contro l’alternanza scuola- lavoro a Milano, lo scorso ottobre 2022

Quel giorno, una lastra di ferro molto pesante è scivolata da un cavalletto e gli è piombata addosso, schiacciandolo. Inutili i soccorsi: De Seta è morto all’ospedale. Per tutta questa vicenda, però, l’Inail non risarcirà la famiglia.

Il motivo è un paradosso giuridico

A renderlo noto, riferiscono le agenzie di stampa, è la famiglia dello stesso Giuliano De Seta. I familiari del 18enne morto durante l’alternanza scuola-lavoro non riceveranno risarcimento da parte dell’Inail a causa di un paradosso giuridico.

Lo studente che frequenta uno stage a norma di legge è equiparato al lavoratore e quindi in caso di infortunio l’Inail si sarebbe attivata per pagare, ma in caso di morte le cose cambiano. Il bene da tutelare diventa la famiglia che perde la fonte di reddito.

Secondo la legge, quindi, il risarcimento spetta solo a lavoratori anche stagisti che tuttavia siano “capofamiglia”. Giuliano De Seta era però ovviamente ancora a carico dei genitori e da qui l’incredibile beffa che si aggiunge alla tragedia.

I dati sulle morti bianche in Italia nel 2022

Il caso di Noventa di Piave e di Giuseppe De Seta è ancora al vaglio della giustizia: il processo inizierà il 10 marzo e vede indagati per omicidio colposo titolare e responsabile sicurezza della ditta, tutor scolastico e preside del liceo del 18enne.

Il suo incidente ha accesso la polemica in Italia ed è andata a inserirsi in un già drammatico bilancio sulle morti bianche. Secondo i dati del Centro Studi della Cub e dell’Osservatorio nazionale di Mestre e Bologna, nel 2022 sono morti 1.484 lavoratori. Una media di 4 al giorno.

La maglia nera spetta alla Lombardia, con 225 morti in un anno, seguita da Veneto (135) e Campania (125). Le vittime che hanno perso la vita direttamente sul luogo di lavoro sono state 665, 819 invece quelle in viaggio – e tra questi figura anche Giuseppe Lenoci, 16enne morto in stage a febbraio 2022.

Fonte foto: IPA

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