Alessandro Cecchi Paone maestro massone: "Abbiamo il cappuccio, ma niente sacrifici". La rivelazione sul rito
In un podcast, Alessandro Cecchi Paone è tornato a parlare del suo essere massone, rivelando alcuni dettagli sull'associazione segreta di cui è membro
Alessandro Cecchi Paone torna a parlare del suo essere massone. L’ex conduttore tv, candidato alle ultime Europee in lista con Emma Bonino e Matteo Renzi, ha recentemente rivelato in un podcast alcuni dettagli sull’associazione segreta di cui è membro da anni: il Grande Oriente d’Italia. Tra le usanze ancora in voga, anche quella dei cappucci con i buchi per gli occhi.
- Alessandro Cecchi Paone e il suo essere massone
- I dettagli sul rito
- Alessandro Cecchi Paone candidato alle Europee
Alessandro Cecchi Paone e il suo essere massone
“Io sono un maestro massone, e in più sono un maestro architetto del rito simbolico che è un’ulteriore crescita di grado di potenza massonica”, ha spiegato l’ex divulgatore scientifico nel corso di una puntata del podcast “2046” di Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli.
La partecipazione fa parte della storia della sua famiglia: “Perché tu puoi essere cattolico, puoi essere ateo, puoi essere tante cose. Se sei massone credi nella libertà, nell’uguaglianza, nella fraternità, nel progresso, nei diritti umani, nei diritti civili“.
L’attivista lgbtq+ ha aggiunto di essere “orgoglioso” del suo status, in quanto la “massoneria è stata fondata da Mazzini e Garibaldi, credo di non dover dire altro”. Poi la precisazione: “Non mi nascondo”.
Già in passato, nel 2021, il volto noto della tv aveva raccontato in un’intervista a FqMillennium la sua appartenenza al Grande Oriente d’Italia, l’obbedienza massonica più grande del nostro Paese, istituita nel 1805 a Milano.
Quest’ultima lo accusò di aver scavalcato il Gran Maestro, Stefano Bisi, insieme alla sua autorità.
Tuttavia, di recente (nell’aprile 2024) la guida dell’organismo è cambiata ed è stata affidata all’imprenditore Antonio Seminario.
I dettagli sul rito
Dopo la rivelazione, tra i presenti in studio è scattata la curiosità.
Subito Rovazzi ha domandato se venissero utilizzati o meno i fantomatici cappucci, diventati icona delle organizzazioni su base iniziatica nell’immaginario collettivo.
“Il cappuccio ce l’abbiamo in alcuni casi, ma i sacrifici non li facciamo – ha precisato Cecchi Paone – Usiamo un cappuccio con il buco negli occhi. Per non farci riconoscere”.
Il motivo di tale usanza è presto detto: “In certe fasi non possiamo dire tutto. Se arriva un profano, come in questo caso siete voi – e non è un’offesa – prima che il profano si confermi massone e venga accettato non deve sapere chi sono gli altri. Ma poi a un certo punto c’è un bellissimo gesto, quando finisce il rito di iniziazione noi facciamo tutti insieme ‘1-2-3, via il cappuccio’. Ed escono le facce”
Alessandro Cecchi Paone candidato alle Europee
Paone si è candidato alle ultime elezioni Europee di giugno nella lista Stati Uniti d’Europa, formata da Italia Viva di Matteo Renzi, +Europa di Emma Bonino e dal Partito socialista.
La lista non ha tuttavia superato la soglia di sbarramento del 4% imposta da Bruxelles.
L’ex conduttore, che aveva raccolto circa 3mila voti, è così rimasto fuori dall’Europarlamento.