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Alberto Matano augura "in bocca al lupo" a un uomo azzannato: gaffe a La vita in diretta

Gaffe di Alberto Matano a La vita in diretta: augura l'in bocca al lupo a un imprenditore da poco azzannato dall'animale

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Il giornalista Alberto Matano, conduttore de La vita in diretta (Rai 1), protagonista di una gaffe nel corso di un collegamento con un inviato del programma e con un imprenditore abruzzese aggredito da un lupo.

Alberto Matano augura un “in bocca al lupo” a un uomo azzannato: la gaffe

L’inviato del programma si trovava in Abruzzo e stava intervistando Francesco Tancredi, imprenditore agricolo vittima di un attacco di un lupo.

A Tancredi sono stati applicati 20 punti di sutura a causa dei morsi ricevuti dall’animale.

Il conduttore de La vita in diretta Alberto Matano

L’uomo è riuscito a mettersi in salvo grazie alla sua prontezza di riflessi, frutto anche degli insegnamenti della boxe.

Alberto Matano, nel chiudere il collegamento, è incappato in uno scivolone che è stato notato da diversi telespettatori che prontamente lo hanno rilanciato sui social. Che cosa ha detto il giornalista?

Nel salutare, ha augurato all’imprenditore pronta guarigione. E fin qui nulla di strano da segnalare. La gaffe è giunta subito dopo quando ha scandito un “in bocca al lupo”, non proprio il congedo migliore da dire a una persona che è stata da poco azzannata.

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Il racconto di Francesco Tancredi: “Così sono stato attaccato dal lupo”

Francesco Tancredi è un imprenditore di 44 anni di Castelnuovo al Vomano (Teramo). Nei giorni scorsi è stato attaccato da un lupo ed è stato medicato con venti punti di sutura che gli sono stati applicati allo zigomo, al braccio e alle labbra. In totale, ha avuto oltre 10 giorni di prognosi.

L’aggressione del lupo si è verificata nelle campagne abruzzesi l’11 novembre, intorno alle ore 20.30. La vicenda è però stata resa nota giorni dopo.

Tancredi insieme al cognato era al lavoro nel suo fondo. Questa la sua testimonianza: “Ero in ginocchio, con un faretto sulla fronte, quando all’improvviso ho sentito dei rumori alle mie spalle, mi sono voltato e ho visto passarmi vicino due scrofe di cinghiale con alcuni cuccioli, terrorizzati e in fuga da una coppia di lupi“.

A quel punto, uno dei cuccioli si è gettato su Tancredi, probabilmente per cercare rifugio, ma uno dei due lupi l’ha subito strappato dalle braccia dell’agricoltore. Il secondo lupo è immediatamente andato all’attacco.

“Ha compiuto un balzo improvviso, tentando di mordermi al collo. Il pugilato mi ha salvato la vita perché, come mi hanno insegnato, ho alzato la spalla sinistra per proteggere il collo. Il lupo mi ha così colpito solo allo zigomo e al labbro”, ha aggiunto l’imprenditore.

L’uomo si è poi rialzato e ha estratto un coltellino. L’animale l’ha morso di nuovo, al polso. Poi si è dato alla fuga.

L’imprenditore ferito: “Situazione spaventosa”

“Sono stati attimi di puro terrore non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione così spaventosa. Sembrava che l’animale comprendesse ogni mio tentativo di difesa, anticipando le mie mosse”, ha concluso Tancredi.

Fonte foto: ANSA

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