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Bambino si identifica come un lupo in Scozia, la scuola glielo consente: cos'è la disforia di specie

Una scuola in Scozia ha permesso a un bambino di identificarsi come lupo. Lo studente vivrebbe una condizione di disforia di specie

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Ha dell’incredibile una storia che viene dalla Scozia, dove una scuola secondaria ha permesso a un bambino di identificarsi come lupo. Il piccolo, che sostiene di essere affetto da disforia di specie – condizione percepita da coloro i quali non si riconoscono nella specie di nascita – è stato accettato dall’istituto, ricevendo il sostegno degli insegnanti. Alla base della decisione ci sarebbe il rispetto di alcune linee guida del governo.

La scuola in Scozia che ha permesso a un bambino di identificarsi come un lupo

La vicenda, già al centro di numerose polemiche, è avvenuta nel Paese del Regno Unito e la notizia è stata diffusa dal quotidiano Daily Mail.

Non esiste una condizione clinica denominata disforia di specie“, ha spiegato il neuropsicologo Tommy MacKay, intervistato dal giornale britannico.

ScuolaFonte foto: 123RF
La scuola avrebbe osservato alcune linee guida del governo scozzese (denominate Girfec), con l’obiettivo di supportare l’alunno

Secondo quanto riferito dall’esperto, tuttavia, si tratterebbe di un caso “non sorprendente”, in quanto viviamo “un’epoca in cui molte persone vogliono identificarsi in qualcosa di diverso da quello che sono“.

Le linee guida del governo scozzese

Prendendo questa decisione, la scuola non avrebbe fatto altro che rispettare alcune linee guida del governo scozzese, denominate Girfec (Getting it right for every child, “Per ogni bambino, la soluzione giusta”).

La direttiva avrebbe l’obiettivo di supportare gli alunni indipendentemente dagli ostacoli all’apprendimento o dalle sfide che sono chiamati ad affrontare, nel pieno rispetto della cosiddetta “ruota del benessere“.

La ruota del benessere mette l’accento sull’importanza di aiutare i bambini a “superare le disuguaglianze”, garantendo disponibilità e ascolto nelle “decisioni che riguardano la loro vita, con adeguato supporto dove ritenuto opportuno”.

“Ora – ha commentato il neuropsicologo MacKay – abbiamo un consiglio d’istituto che sembra accettare il fatto che un bambino si identifichi come un lupo invece di dirgli di uscirne fuori da questa situazione e di prendere coscienza di se stesso, che sarebbe l’approccio di buon senso“.

La comunità furry

Esiste un nome per indicare quel gruppo di individui che si identifica come “persona animale“.

Si tratta della comunità furry, che affonda le sue radici in un fandom che si rifà alla narrativa fantasy (letteratura, cartoni, film, videogiochi…). Attualmente conta circa 1,8 milioni di persone da tutto il mondo, soprattuto in GiapponeStati Uniti, Gran Bretagna e Germania.

I membri della comunità furry – di cui non esiste una vera organizzazione di rappresentanza a livello internazionale – si rifanno a una “fursona“, un alter ego parallelo alla propria persona.

bambino-lupo-scozia Fonte foto: 123RF
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