Aggressione ad Altopascio dove un anziano è stato picchiato a sangue: dubbi su un reo confesso

L’incontro fortuito in un bar del paese, una breve discussione e infine la violenza. Ad avere la peggio un pensionato di 75 anni, Luigi Pulcini, che dopo l’aggressione è stato lasciato a terra in fin di vita.

• Luigi Pulcini picchiato a sangue ad Altopascio
• Caccia all'uomo ad Altopascio
• L'anziano picchiato ad Altopascio ancora in gravi condizioni

Luigi Pulcini picchiato a sangue ad Altopascio

Luigi Pulcini vive a Roma ma ogni estate è solito tornare ad Altopascio, paese della provincia di Lucca in Toscana.

Nella mattinata di domenica 6 agosto Pulcini si trovava in un bar per fare colazione.

L’uomo, scrive Prima Firenze, è molto conosciuto e spesso offriva il caffè agli altri avventori.

Non sono noti i motivi che hanno scatenato la violenza: forse una frase infelice, vecchie ruggini o magari uno sguardo di troppo.

Fatto sta che a un certo punto uno degli avventori ha scambiato qualche parola con Pulcini, per poi uscire dal bar, salire in auto (una Fiat 500) e allontanarsi.

Ma dopo appena 500 metri l’auto ha inchiodato e il conducente ha invertito la marcia per fare ritorno al bar.

Dopo avere raggiunto nuovamente Pulcini e avere scambiato qualche altra breve battuta si è scatenata la violenza.

Il 75enne è stato colpito in volto ed è caduto a terra, mentre il suo aggressore fuggiva a bordo della sua auto.

I carabinieri sono subito intervenuti per visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza e per raccogliere le testimonianze dei presenti. La comunità di Altopascio è sotto shock.

Caccia all’uomo ad Altopascio

Poche ore dopo la violenza, un giovane sui 30 anni ha bussato alla porta della caserma dei carabinieri di Altopascio per autodenunciarsi.

L’uomo ha esposto la sua versione dei fatti: avrebbe detto di aver picchiato Luigi Pulcini per difendere l’onore della propria fidanzata dopo una parola di troppo.

I militari hanno raccolto la deposizione, ma nutrono profondi dubbi: alcuni elementi presenti nella versione del ragazzo non coincidono con il racconto dei testimoni oculari e con le immagini delle videocamere.

I carabinieri sospettano che il 30enne stia cercando di coprire le responsabilità di qualcun altro, magari un amico o un parente.

L’anziano picchiato ad Altopascio ancora in gravi condizioni

Così è partita un’indagine sulla cerchia delle più strette frequentazioni del reo confesso. La caccia all’uomo, dunque, continua.

L’anziano ferito ha subìto un delicato intervento chirurgico ed è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cisanello di Pisa.