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Agenzia delle Entrate, nuovi controlli sulle partite Iva per fermare l'evasione: come funziona e cosa cambia

L'Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo sistema di controlli per le partite Iva: l’obiettivo è incentivare al concordato preventivo biennale

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

L‘Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo sistema di controlli mirato alle partite Iva, per contrastare l’evasione fiscale. A partire dal 20 settembre, 2,7 milioni di contribuenti riceveranno un nuovo strumento di monitoraggio fiscale nel proprio cassetto fiscale. L’obiettivo principale è incentivare l’adesione al concordato preventivo biennale e favorire una maggiore trasparenza fiscale.

Agenzia delle Entrate, focus sulle partite Iva

Il nuovo sistema di controllo, che sarà attivo dal 20 settembre, permette all’Agenzia delle Entrate di valutare l’affidabilità fiscale dei contribuenti tramite un sistema a “semaforo”.

Ogni partita Iva sarà classificata in base a punteggi che vanno da zero a dieci: rosso per i punteggi bassi (0-6), giallo per punteggi intermedi (6-8), e verde per i più affidabili (8-10).

L’Agenzia delle Entrate mette in campo un nuovo sistema di controlli mirato alle partite Iva

Questo strumento mira a segnalare ai contribuenti il rischio di eventuali sanzioni fiscali, stimolandoli a raggiungere un accordo preventivo con il Fisco.

Cos’è il concordato preventivo biennale

Il concordato preventivo biennale (Cpb) è uno degli strumenti chiave di questa nuova iniziativa. Consente ai contribuenti di stabilire un accordo con l’Agenzia delle Entrate riguardante le tasse da pagare per i prossimi due anni, basandosi su una stima presuntiva dei guadagni.

Questo sistema riduce i controlli e semplifica il pagamento delle tasse, ma richiede che il contribuente accetti l’importo stabilito dall’Agenzia entro il 31 ottobre.

L’obiettivo è evitare l’accumulo di sanzioni future, promuovendo un adempimento spontaneo.

Le categoria più esposte ai controlli

Il nuovo sistema di controllo mirato alle partite Iva coinvolge circa 1,5 milioni di partite Iva che attualmente risultano avere un punteggio Isa inferiore a otto su dieci.

Le categorie più esposte ai controlli includono piccole imprese, ristoratori e tassisti. Questi contribuenti dovranno valutare attentamente l’opportunità di aderire al concordato preventivo per evitare sanzioni.

L’Agenzia delle Entrate intende così intensificare i controlli per recuperare l’evasione fiscale e semplificare la gestione tributaria per milioni di lavoratori autonomi e professionisti.

Fonte foto: ANSA

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