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Lettera dell'Agenzia delle Entrate a una disoccupata di Bologna: deve pagare 4 milioni di euro, cos'è successo

La storia di una donna bolognese alla quale l'Agenzia delle Entrate chiede di pagare quasi 4 milioni di euro per un vecchio debito

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Disoccupata, deve versare 4 milioni di euro al Fisco. È la storia da incubo di unna donna pugliese residente da anni a Bologna, che si è vista recapitare una lettera con la quale l’Agenzia delle Entrate le le chiede di pagare quasi 4 milioni di euro.

Disoccupata deve pagare 4 milioni di euro

La storia della donna, 57 anni, viene raccontata dal Resto del Carlino. Di origini pugliesi, aveva un’attività, un negozio, in provincia di Bari, fallita più di vent’anni fa.

Trasferitasi da tempo a Bologna, ha svolto per diversi anni una serie di lavoretti precari ma è disoccupata da tempo, prende anche il reddito di cittadinanza. Nel 2017 però decide di rimettersi in proprio e aprire una gelateria: è così che scopre di essere insolvente col Fisco.

La lettera dell’Agenzia delle Entrate

Il commercialista le consiglia di verificare la sua situazione con l’Agenzia delle Entrate per controllare che sia tutto in regola per poter avviare la nuova attività. Così arriva l’amara sorpresa.

Un debito in sospeso di quasi 4 milioni di euro, di cui la donna sostiene di non sapere nulla. Una ingente somma che ovviamente la 57enne non ha.

L’ultima lettera che le intima di pagare quanto dovuto, per l’esattezza 3.959.065 euro, “entro cinque giorni dalla notifica di questo avviso” le è stata recapitata alla fine di agosto.

Lettera dell'Agenzia delle Entrate a una disoccupata di Bologna: deve pagare 4 milioni di euro, cos'è successo

I debiti

Il debito sarebbe legato ad alcuni contributi mai pagati dalla donna relativi al suo negozio, fallito nel 1996. L’Agenzia delle Entrate le contesterebbe anche delle tasse non pagate per un periodo in cui “il negozio era già chiuso da un anno”.

All’Agenzia delle Entrate risulta che comunicazioni su questi debiti fossero già state inviate alla signora, una prima volta nel 2002 e poi una seconda nel 2013. Secondo la donna, sarebbero state inviate per errore al suo vecchio indirizzo in Puglia.

Il debito originario sarebbe stato di diverse decine di milioni di lire. Il conto finale che viene contestato sarebbe poi salito nel corso degli anni a causa di interessi, oneri di riscossione e sanzioni per il ritardo nel pagamento.

Mi sono rivolta a tutti – ha detto la 57enne – all’Agenzia delle Entrate di Bologna e di Bari, alla guardia di finanza qui e in Puglia, al Garante dei contribuenti, ho chiesto aiuto a un avvocato. Ho anche perso le staffe qualche volta, confesso. Ma nulla. Ora vivo nel terrore“.

debiti-4-milioni-disoccupata Fonte foto: 123RF
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