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Madre e figlio morti a Riva del Garda, erano scomparsi da ore: i due cadaveri trovati nelle acque del lago

A Riva del Garda sono stati trovati i corpi di Hanna Shabratska e suo figlo Oleksiy. I cadaveri erano nelle profondità delle acque del lago

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Una madre con il figlio erano scomparsi a Riva del Garda dopo una giornata trascorsa al lago. L’allarme era stato lanciato dal marito della donna. La famiglia viveva a Rovereto (Trento). I due risultavano svaniti nel nulla da martedì 16 luglio, ma nel primo pomeriggio di mercoledì 17 sono stati rinvenuti i loro corpi senza vita.

Ritrovati i corpi di madre e figlio

Secondo le ultime indiscrezioni pubblicate da Ansa, i carabinieri avrebbero rinvenuto i corpi di Hanna Shabratska, 56 anni, e di suo figlio Oleksiy, di appena 19.

Nella mattina di martedì 16 luglio Hanna Shabratska, 56 anni, e suo figlio Oleksiy di 19, entrambi di nazionalità ucraina, erano partiti da Rovereto per trascorrere una giornata al lago a Riva del Garda. Le due località sono distanti circa 23 chilometri percorribili in 34 minuti in automobile, 48 mediante i mezzi pubblici. Madre e figlio erano partiti in pullman.

Una madre con il figlio residenti a Roveredo sono scomparsi durante una gita al lago a Riva del Garda. L’allarme è stato lanciato dal compagno della donna. I carabinieri hanno rinvenuto un asciugamano e dei vestiti sulla spiaggia

A fine giornata, tuttavia, la donna e il figlio non avevano fatto ritorno a casa. Per questo motivo il compagno della donna, Mauro Mariotti, aveva contattato le autorità per denunciare la loro scomparsa. Lo riporta il Corriere della sera.

Le ricerche si erano concentrate nella zona di Punta Lido e lungo la spiaggia Sabbioni, dove erano entrate in azione le squadre specializzate nella ricerca in acqua.

Proprio in quei luoghi, infatti, si erano concentrati i segnali telefonici della donna e del giovane prima che si perdessero le loro tracce.

I cadaveri in acqua

Le ricerche erano condotte dalla guardia costiera, i carabinieri di Riva del Garda e dai vigili del fuoco. A provare che Hanna e suo figlio Oleksiy avessero raggiunto la località in riva al lago erano le immagini delle videocamere di sorveglianza dell’area interessata, che avrebbero immortalato i due mentre raggiungevano la spiaggia.

Le stesse videocamere, tuttavia, hanno ripreso il momento in cui la donna e il ragazzino entravano in acqua senza più raggiungere la superficie.

La mattina di mercoledì 17 luglio, infine, i carabinieri hanno rinvenuto gli asciugamani, le borse e gli indumenti degli scomparsi sulla spiaggia di Punta Lido. Poche ore dopo, i corpi di Hannah e Oleksiy sono stati trovati in acqua, a 18 metri di profondità e a poca distanza l’uno dell’altro.

Le forti correnti

Corriere della Sera ha ascoltato la bagnina di uno stabilimento, che ha spiegato che nella zona di Punta Lido si incontrano i torrenti Albola e Varone che poi affluiscono nel lago di Garda.

Ancora, nel punto in cui i carabinieri hanno rinvenuto gli effetti personali della donna e del ragazzo le acque raggiungono una profondità di 8 metri. La bagnina riferisce che si tratta di “un’area soggetta a forti correnti e cambi di temperatura”, dove “già in passato altri bagnanti si sono abissati”.

Nel 2023 in Italia sono scomparse circa 80 persone al giorno, delle quali circa 22 mila sono minorenni.

Fonte foto: Facebook - Vigili del Fuoco Riva del Garda

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