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CRONACA NERA

A Ostia esplode la quarta bomba carta: si teme escalation criminale per il controllo del litorale romano

SI tratta della quarta esplosione avvenuta lungo il litorale romano nel giro di pochi giorni, a cui se ne aggiunge un'altra verificatasi a Centocelle

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Giulia D'Aleo

GIORNALISTA

Scrive su importanti quotidiani nazionali, si occupa di attualità con una particolare attenzione rivolta a temi sociali, diritti, marginalità.

Continuano le esplosioni di bombe carta in provincia di Roma. L’ultima è avvenuta a Ostia nella notte tra venerdì 11 e sabato 12, nel parcheggio di un ristorante sul lungomare Amerigo Vespucci. Si tratta della quarta esplosione in pochi giorni, che potrebbe essere legata a una guerra per il controllo di estorsioni e usura nella zona. Dalla regione Lazio chiedono intervento delle istituzioni contro la criminalità organizzata. 

L’esplosione nella notte

L’ordigno era stato posizionato nel parcheggio di un ristorante sul lungomare Amerigo Vespucci a Ostia.

La deflagrazione, avvenuta poco dopo la mezzanotte, non ha causato grossi danni, ma ha danneggiato l’auto dei proprietari del ristorante.

Il litorale romano di Ostia, dove è avvenuta l’esplosione

Sull’episodio sono in corso le indagini della polizia, ma non è chiaro se i bersagli fossero proprio i proprietari del locale o se si sia trattato di un atto vandalico.

Insospettiscono, però, le esplosioni che da giorni stanno investendo il territorio romano e che farebbero pensare ad avvertimenti o tentativi di ritorsione, forse legate al racket che interessa la zona.

Secondo quanto riportato da Repubblica, si tratterebbe di guerra per il controllo delle estorsioni e dell’usura nella zona, nata in seguito ad alcune recenti scarcerazioni. 

“Quanto sta avvenendo ad Ostia e nel territorio del Municipio X di Roma desta grande preoccupazione. L’escalation di violenza è un tentativo della criminalità organizzata di alzare il tiro, una sfida allo Stato e un attacco alla libertà e alla sicurezza dei cittadini che merita una risposta ferma e decisa delle Istituzioni” ha detto Luisa Regimenti, assessora al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia Locale e agli Enti locali della Regione Lazio.

L’altra esplosione a Ostia

La prima delle 4 esplosioni avvenute in territorio romano si era verificata proprio a Ostia, davanti alla caserma della Finanza nella notte del 7 agosto.

Un ordigno più potente di una bomba carta era esploso in via delle Fiamme Gialle intorno alle 23, mentre diverse persone si trovavano a cena sui ristoranti che affacciano su quella via.

In quel caso la bomba era stata piazzata sotto un’auto, distruggendone la parte anteriore e danneggiando un’altra vettura nelle vicinanze.

L’auto sotto cui era stato posizionato l’esplosivo appartiene a una persona incensurata, come riporta Roma Today, che in quel momento si trovava a Ostia ospite da amici.

Le altre esplosioni

A pochi giorni di distanza, altri due ordigni rudimentali erano stati fatti esplodere lungo il litorale romano. 

Nella notte tra il 7 e l’8 agosto, una bomba carta era stata posizionata davanti a un ristorante a Fiumicino, all’altezza dell’Isola Sacra. In quel caso l’ordigno aveva danneggiato la veranda esterna della struttura.

Poco dopo, il 10 agosto, un’altra esplosione era avvenuta in vicolo Dragone a Dragona, frazione di Roma nel X Municipio, appena prima dell’una di notte.

La bomba era stata posizionata tra due vetrine di una concessionaria d’auto della zona. Lo scoppio, per fortuna, ha causato solo danni lievi, annerendo una parete dell’edificio e danneggiando parzialmente una macchina parcheggiata nei paraggi.

Alla fine del mese precedente, invece, il 28 luglio, un’altra bomba era stata piazzata sotto un’auto nel quartiere di Centocelle, lontana dal litorale, quindi, causando danni a un centro estetico.

In nessuno di questi casi sono stati riscontrati feriti, ma sono danni a strutture e oggetti e nessuno dei propritari ha dichiarato di aver mai ricevuto richieste di denaro o minacce.

Fonte foto: iStock

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