A Belgorod in Russia dopo l'attacco si contano 18 morti e oltre 100 feriti: il Cremlino incolpa l'Europa
Controffensiva ucraina dopo il massiccio attacco russo: l'esercito di Kiev ha colpito Belgorod, città russa a pochi chilometri dal confine
L’attacco dell’esercito ucraino alla città russa di Belgorod ha causato 18 morti e 111 feriti. Il Cremlino ha attribuito la responsabilità di quello che definisce un “attacco terroristico” alle nazioni europee per via del loro sostengo economico e militare all’Ucraina. La Russia ha minacciato ritorsioni e ha chiesto la convocazione del Consiglio di sicurezza Onu.
- Attacco ucraino su Belgorod
- Minacce russe dopo il secondo attacco su Belgorod
- La Russia accusa l'Europa
- La Russia convoca il Consiglio di sicurezza Onu
Attacco ucraino su Belgorod
Belgorod è una città di quasi 400mila abitanti situata a circa 25 chilometri dal confine con l’Ucraina.
Fra i 18 morti ci sono anche alcuni bambini, come ha spiegato all’agenzia Tass un portavoce del ministero dei Servizi di emergenza russi. E fra le 111 persone persone ferite almeno 15 sono bambini.
L’attacco ucraino ha centrato un’area residenziale e ha anche danneggiato il sistema di approvvigionamento idrico della città.
Minacce russe dopo il secondo attacco su Belgorod
Quello ucraino è stato un attacco su larga scala che ha avuto come obiettivo numerosi centri russi.
Il Cremlino ha annunciato di avere intercettato un totale di 32 droni, nelle aree di Bryansk, Kursk e Orel e Mosca, nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 dicembre. Su Belgorod i russi hanno intercettato 13 missili ucraini.
Nel pomeriggio di sabato 30 si è verificato un secondo attacco su Belgorod. Le autorità russe avvertono che l’offensiva non resterà “impunita”.
Nella giornata precedente l’esercito russo aveva martellato l’Ucraina con un droni e missili. Il bilancio: almeno 30 morti e 160 feriti.
Già nei mesi passati gli ucraini avevano bombardato l’area di Belgorod.
La Russia accusa l’Europa
“La responsabilità dell’attacco terroristico” a Belgorod “ricade sui Paesi dell’Unione europea che continuano a fornire armi ai terroristi di Kiev che usano munizioni a grappolo contro i civili”, ma anche sulla “Gran Bretagna che, in coordinamento con gli Stati Uniti, incita il regime di Kiev ad azioni terroristiche, rendendosi conto che la controffensiva ucraina è fallita”.
Così ha annunciato all’agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
La Russia convoca il Consiglio di sicurezza Onu
La Russia ha chiesto la convocazione di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “dopo l’attacco terroristico su Belgorod”.