23enne italiana muore di meningite fulminante in Erasmus a Berlino: il decesso dopo tre giorni dal ricovero
Una ragazza 23enne italiana è morta a Berlino, mentre era in Erasmus, a causa di una meningite fulminante
Morta di meningite fulminante. Una 23enne italiana in Erasmus a Berlino è deceduta tre giorni dopo aver iniziato a presentare i sintomi della malattia: cordoglio di amici e parenti di Gonzaga, nel Mantovano, la città in cui viveva.
23enne morta in Erasmus a Berlino
Nella serata del 26 maggio una ragazza italiana di 23 anni, Lara Ponticello, è morta a Berlino, città dove stava studiando nell’ambito del progetto di scambio per studenti universitari Erasmus.
La ragazza aveva presentato alcuni sintomi di malessere nella serata di venerdì, senza però che queste prime avvisaglie causassero un vero allarme tra gli amici, che l’avevano assistita dandole dei semplici farmaci generici.
Solo dopo un peggioramento delle sue condizioni la giovane è stata portata in un ospedale della capitale tedesca, dove è morta soltanto poche ore dopo il ricovero nella serata di domenica.
Colpita da meningite fulminante
Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano il Corriere della Sera, nella sua edizione locale di Milano, la giovane sarebbe morta a causa di una meningite fulminante, che sarebbe peggiorata nel giro di poche ore dalla sua insorgenza.
La ragazza è stata ricoverata in ospedale dopo uno svenimento seguito al malessere iniziale. Quando i medici tedeschi hanno potuto verificare le sue condizioni, il decorso della malattia era orami irreversibile.
Nelle sue forme più aggressive, la meningite è una malattia difficilmente curabile. Nel 2019 alcune zone dell’Italia settentrionale furono colpite da un’epidemia contro la quale era stata avviata un’estesa campagna vaccinale.
Il cordoglio di amici e parenti
La ragazza è stata raggiunta nella giornata di domenica, poco prima che ne venisse dichiarato il decesso, dai genitori, accorsi dal Mantovano fino alla capitale tedesca.
La ragazza morta a Berlino per meningite fulminante era originaria di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, ma viveva da anni con la famiglia a Gonzaga, nel Mantovano, e frequentava l’università degli Studi di Bologna, dove si era laureata in lingue e letterature straniere.
I conoscenti la descrivono come “solare, sempre disposta a dare una mano a chi ne avesse bisogno”. I genitori, accorsi a Berlino al peggiorare delle condizioni della figlia, sono già tornati in Italia per avviare le pratiche per il rientro.