19enne disperso nel lago di Bracciano dopo un tuffo dal pedalò, la sorella: "Sembrava uno scherzo"
Un 19enne è scomparso nelle acque del lago di Bracciano dopo essersi tuffato dal pedalò: sul posto i vigili del fuoco e la motovedetta dei carabinieri
Sono ore di apprensione e ansia sul lago di Bracciano, alle porte di Roma, dove un 19enne risulta disperso dopo essersi tuffato dal pedalò. Come riportano le fonti, l’episodio è avvenuto sul litorale di Anguillara Sabazia alle 17 del pomeriggio di giovedì 29 giugno. Il personale sanitario ha ascoltato la sorella del giovane, che ha assistito all’evento.
- Lago di Bracciano, 19enne disperso dopo un tuffo dal pedalò
- Il racconto della sorella
- Le ricerche
- La tragedia del fiume Po
Lago di Bracciano, 19enne disperso dopo un tuffo dal pedalò
Come riporta ‘Adnkronos’, intorno alle 17 di giovedì 29 giugno il ragazzo, un 19enne originario delle Isole Mauritius, si trovava sul pedalò ed era distante 100 metri dalla riva.
Il 19enne si è poi tuffato e improvvisamente si sono perse le sue tracce. Inizialmente i familiari hanno pensato ad uno scherzo, ma negli istanti successivi hanno dato l’allarme non vedendolo riemergere.
I familiari presenti al largo insieme al ragazzo si sono dunque sbracciati per attirare l’attenzione delle altre persone presenti sulla riva in via Reginaldo Belloni.
Il racconto della sorella
La sorella del 19enne è stata ascoltata dal personale sanitario accorso in riva al lago.
La ragazza ha riferito che dopo aver visto che il fratello non riemergeva, tutti avrebbero pensato ad uno scherzo.
Dopo pochi minuti i familiari avrebbero cominciato a cercarlo, ma senza risultati. Per questo i parenti hanno chiesto aiuto alle persone presenti a riva.
Le ricerche
Oltre al personale del 118, sul lago di Bracciano sono arrivati anche una motovedetta dei carabinieri e un elicottero, oltre ai sommozzatori dei vigili del fuoco.
Diverse imbarcazioni – scrive ‘Adnkronos’ – sono attive tra le acque per trovare il 19enne, ma per il momento non arrivano risultati.
Il ragazzo, di nome Angelo, compirà 20 anni nei prossimi giorni.
La tragedia del fiume Po
Recentemente una tragedia ha colpito la città di Torino.
Un 15enne di origini nordafricane, Aly Ndao, si era tuffato nel fiume Po insieme ad un gruppo di amici e non era più riemerso. Le ricerche si erano protratte per giorni, fino al triste epilogo: il corpo del ragazzino era stato rinvenuto privo di vita.
A dare l’allarme erano stati i suoi amici, che lo avevano visto sparire trascinato dalla corrente.