Zingaretti e l'idea per il nuovo Pd. Poi l'invito a Renzi

Nicola Zingaretti, ospite a “DiMartedì” su La7, ha delineato la sua nuova visione del Pd dopo la vittoria alle Regionali in Emilia-Romagna. Il segretario dem ha dichiarato: “Penso a un Pd che sia molto più aperto, che faccia contare di più le persone, anche quelli che non sono del Pd, come artigiani e disoccupati; non li possiamo chiamare a decidere solo quando si sceglie il leader. Dobbiamo dare la possibilità anche a chi non se la sente di far parte del Pd di partecipare”.

“Decideremo insieme le modalità. Come l’Ulivo? La sua forza era di voler migliorare l’Italia. Gli italiani non ne possono più di una visione negativa e di picconare il Paese”, ha aggiunto Zingaretti.

Zingaretti e la citofonata di Salvini

Poi, riferendosi al video della citofonata di Salvini, rimosso da Facebook, Zingaretti ha affermato: “Se a casa mia citofonasse un politico per raccattare voti chiamerei la polizia perché è un’invasione della privacy, quasi una violenza privata”.

“Altra cosa è la lotta alla droga – ha sottolineato – i problemi delle periferie che ci sono davvero, ma a questo il signor Salvini doveva pensare quando era ministro degli Interni e non pagava gli straordinari alle forze dell’ordine”.

Zingaretti e il monito a Renzi

Il segretario dem ha poi speso parole per l’ex membro del Pd e fondatore di Italia Viva: “Renzi mi auguro continui a essere con Italia Viva una forza che contribuisce con le idee“.

“In una maggioranza non si può stare da avversari, bisogna starci da alleati, altrimenti si arriva al sistema delle bandierine e gli italiani si sono rotti le scatole di una maggioranza che litiga sempre”. Così Nicola Zingaretti, aggiungendo che “il governo dura e durerà perché ora comincerà a produrre anche più risultati”.