NOTIZIE
CRONACA

West Nile in Calabria, un uomo ricoverato a Cosenza: il livello di allerta e la situazione nella Regione

Primo caso di febbre West Nile in Calabria. Un 85enne è ricoverato all'ospedale a Cosenza, la Regione approva un piano di Sorveglianza

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Un nuovo caso di West Nile in Calabria, questa volta in provincia di Cosenza. Un uomo di 85 è stato ricoverato presso il reparto Malattie Infettive dell’ospedale dell’Annunziata, e le sue condizioni sono stabili. Nessun pericolo di vita, per fortuna. Con questo dato, sale a 171 il numero dei casi di febbre del West Nile in Italia, per questo motivo la Regione Calabria ha alzato il livello di attenzione nei confronti della malattia causata dal virus. Anche la zona di residenza dell’uomo ricoverato è sotto controllo.

West Nile a Cosenza, ricoverato un 85enne

Un 85enne residente nel Cosentino è stato ricoverato nell’ospedale dell’Annunziata, a Cosenza, dopo la diagnosi di febbre del West Nile. Come riporta Ansa, la zona di residenza del paziente non viene resa nota per scongiurare inopportuni allarmismi.

L’anziano si trova ricoverato presso il reparto Malattie Infettive, ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo il direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Martino Rizzo, l’85enne potrebbe essere stato colpito dal virus in un’area delimitata nei pressi della sua abitazione.

Un 85enne è stato ricoverato a Cosenza, in Calabria, con la diagnosi di febbre West Nile. Le sue condizioni non sarebbero gravi

Ascoltato da Ansa, il direttore Martino Rizzo rassicura sull’assenza di un “rischio epidemiologico” e comunica che “le specie che possono trasmettere il virus sono sotto controllo”. Rizzo spiega che le misure per “il controllo della proliferazione delle zanzare” sono in atto.

A proposito dei rischi, Rizzo precisa che “si tratta di un’area delimitata” nei pressi dell’abitazione dell’85enne, dove sono in corso “una serie di attività di prevenzione” come le “attività di disinfestazione con squadre organizzate che possono intervenire per ogni emergenza”.

La situazione in Calabria

Come riporta Rainews, dopo i recenti casi in Calabria la Regione ha adottato il piano di Sorveglianza e risposta ai virus della
West Nile e Usutu in Regione Calabria – anno 2024. Le province di Cosenza e Crotone, secondo il piano, sono considerate aree ad alto rischio.

Dal 2023 al 2024, infatti, nella provincia di Cosenza sono stati individuati alcuni focolai. Nel Crotonese, invece, un primo allarme era stato lanciato nel 2011 e successivamente nel 2022, quando sono comparsi due focolai in allevamenti rurali.

Come precisa la stampa locale, ad esempio LaC News 24, da maggio ad agosto 2024 in Calabria è stato certificato un solo caso di febbre da West Nile.

Cos’è la febbre West Nile

Le informazioni sulla febbre West Nile sono presenti sul sito dell’Iss, l’Istituto Superiore della Sanità. La febbre West Nile è una malattia provocata dal virus West Nile che si trasmette principalmente dagli uccelli selvatici e le punture di zanzara della famiglia Culex. Il virus non si trasmette da persona a persona.

Nella maggior parte dei casi, le persone infette sono asintomatiche. Nel 20% dei casi si manifestano sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito e sfoghi cutanei. I sintomi più gravi si presentano solamente nell’1% dei casi e comprendono febbre molto alta, convulsioni ma anche paralisi e coma.

Fonte foto: iStock

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963