Ryan Routh arrestato per l'attentato a Trump, chi è l'uomo che voleva ucciderlo: la reazione del figlio
Il 58enne Ryan Wesley Routh è stato fermato dopo che si era nascosto, armato di fucile, tra i cespugli del campo da golf di Donald Trump a West Palm Beach (Florida). La sua storia
Un nuovo “tentativo di assassinio” contro Donald Trump. Così l’Fbi ha definito l’azione del 58enne Ryan Routh, l’uomo armato di fucile semiautomatico che si sarebbe nascosto tra i cespugli vicino al campo da golf del candidato repubblicano a West Palm Beach, in Florida. L’individuo, notato da un agente che stava perlustrando l’area, sarebbe fuggito dopo la decisione dei servizi segreti di aprire il fuoco su di lui. Le autorità hanno successivamente bloccato il traffico e il sospetto è stato arrestato.
L’attentato contro Donald Trump
Trump stava giocando nel suo campo da golf in compagnia dell’amico e finanziatore Steve Witkoff.
Secondo quanto riferito dalla Cnn, un agente avrebbe perlustrato l’area verso cui il tycoon si stava dirigendo (tra le buche 5 e 6), notando la canna di un AK-47 in mezzo ad alcuni cespugli a circa 500 metri di distanza dal candidato alla Casa Bianca. L’arma era fornita di un cannocchiale da puntamento. Sono stati rinvenuti anche due zaini, una telecamera GoPro e una placca per giubbotto antiproiettile.
Agenti dello sceriffo di Palm Beach sorvegliano l’ingresso del Trump International Golf Club a West Palm Beach (Florida) dopo la segnalazione di alcuni spari
Intorno alle 13.30 locali, i servizi segreti hanno sparato in direzione dell’attentatore, che ha abbandonato il fucile ed è fuggito.
Subito è scattato l’allarme: le autorità hanno bloccato il traffico e successivamente il sospetto è stato arrestato.
Chi è Ryan Routh
L’uomo fermato e tuttora indagato per l’episodio si chiama Ryan Wesley Routh e ha 58 anni. Nel 2018 si era trasferito dalla North Carolina alle Hawaii.
Secondo quanto emerso finora, si tratterebbe di un utente particolarmente attivo sui social, dove esprimeva il suo sostegno all’Ucraina e diceva di essere pronto a “combattere e morire” per quel Paese.
Nel 2016 avrebbe votato per Trump, salvo poi dire di esserne rimasto deluso. Lo scorso aprile, su X, Routh aveva scritto che “la democrazia è in ballo in questa elezione“.
Prima del tentativo di attentato, l’uomo era stato arrestato già 8 volte. Nel 2002 si era barricato per ore in un’azienda di costruzioni a Greensboro in seguito a un inseguimento con la polizia, dopo che era stato trovato in possesso di una mitragliatrice.
Parlando con il Daily Mail, suo figlio Oren ha dichiarato che il padre è “una persona gentile, un onesto lavoratore. L’uomo che conosco non avrebbe fatto nulla di folle e nulla di violento. Non so cosa sia successo in Florida”. Il parente ha anche aggiunto che Routh odia Trump, “come ogni persona di buon senso”.
Ecco alcuni dei suoi precedenti:
- porto illecito di armi
- possesso di beni rubati
- omissione di soccorso in un incidente
- resistenza all’arresto
- guida con patente sospesa
- altre infrazioni minori, per le quali ha scontato periodi di libertà vigilata
La reazione di Donald Trump
A distanza di un paio d’ore dal tentativo di assassinio sventato, Trump stesso ha scritto un mail rivolta ai suoi sostenitori e finanziatori.
“Prima che le voci si diffondano fuori controllo, voglio che sentiate questo: Sono al sicuro e sto bene! Nulla mi rallenterà. Non mi FERMERÒ MAI“.
Il senatore della South Carolina Lindsey Graham ha dichiarato di avergli parlato e di averlo trovato “di ottimo umore… più determinato che mai a salvare il nostro Paese”.