Von der Leyen rieletta alla Commissione Ue nonostante il voto contrario di FdI: la scelta di Giorgia Meloni
Altri 5 anni: Ursula von der Leyen è stata confermata presidente della Commissione Ue. Giorgia Meloni ha dato mandato a FdI di votare contro
Ursula von der Leyen fa il bis: il Parlamento europeo l’ha rieletta presidente della Commissione Ue con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Gli eurodeputati di FdI hanno votato contro. Giorgia Meloni, dopo settimane di avvicinamenti e foto insieme, avrebbe percepito l’assenza di aperture per una vicepresidenza esecutiva per l’Italia, così avrebbe dato mandato di votare no.
- Von der Leyen ancora presidente della Commissione Ue
- Il no di Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni
- La gioia di Ursula von der Leyen
- Quale futuro per l'Italia
Von der Leyen ancora presidente della Commissione Ue
La maggioranza assoluta era di 360 voti. I sì corrispondono alla somma esatta dei seggi di popolari, socialisti e liberali. I risultati del voto sono stati accolti da un lungo applauso. Standing ovation da parte degli eurodeputati di Verdi, Socialisti, Liberali e Popolari.
Il no di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni
Nessun cenno di entusiasmo da parte di conservatori ed estrema destra. Seduti senza applaudire gli eurodeputati di Fratelli d’Italia.
Strasburgo (Francia), 18 luglio 2024 – L’abbraccio fra Ursula von der Leyen e Manfred Weber, presidente del Ppe.
Secondo i retroscenisti Ecr, il Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei guidato da Giorgia Meloni, avrebbe lasciato libertà di coscienza sul voto di conferma a von del Leyen.
Ma Meloni avrebbe invitato i suoi a votare contro anche per evitare l’accusa di tradimento da parte della Lega e degli altri partiti conservatori europei.
La gioia di Ursula von der Leyen
“Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me”, ha scritto Ursula von der Leyen su X subito dopo aver ottenuto la riconferma alla guida della Commissione europea.
Ursula Gertrud Albrecht, coniugata von der Leyen, rimarrà dunque alla guida dell’esecutivo europeo fino al 2029.
Fra i punti principali del suo programma il Green Deal, la difesa dei confini europei dall’invadenza russa, l’aumento della spesa per gli armamenti, l’informatizzazione e il contrasto all’immigrazione clandestina nel rispetto dei diritti umani.
Di fatto, il Parlamento di Strasburgo ha scelto la continuità prima riconfermando la propria presidente Roberta Metsola nel voto del 16 luglio e poi rivotando von der Leyen alla guida dell’esecutivo.
Quale futuro per l’Italia
Non essendo riuscita a ottenere la vicepresidenza esecutiva, e dunque non avendo una Commissione Ue favorevole, l’Italia si trova adesso in una situazione difficile, con una procedura d’infrazione in corso, con il rapporto deficit/Pil al 140% e con 12 miliardi all’anno da trovare per far rientrare il deficit.
Intanto si avvicina l’appuntamento con una Manovra economica i cui margini saranno assai risicati.