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CRONACA ESTERA

Voleva attaccare una chiesa negli Stati Uniti: l'Fbi ha arrestato nell'Idaho un 18enne simpatizzante dell'Isis

Voleva colpire le chiese locali e uccidere più persone possibili: l'Fbi arrestato nell'Idaho (Stati Uniti) un giovane simpatizzante dell'Isis

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

L’Fbi ha arrestato nell’Idaho (Stati Uniti) un diciottenne simpatizzante dell’Isis accusato di aver architettato un attentato terroristico contro una chiesa. Piano che non è stato attuato per via dell’intervento dei federali.

Arrestato simpatizzante dell’Isis negli Stati Uniti

Alexander Mercurio è stato accusato nella giornata di sabato 6 aprile di aver fornito supporto materiale a un’organizzazione terroristica straniera.

Gli investigatori sostengono che Mercurio stava per attaccare almeno una chiesa nella sua zona il 7 aprile – una domenica – con pistole, coltelli e sostanze chimiche infiammabili, ma hanno detto di aver sventato i suoi piani prima che potesse realizzarli.

Il piano del 18enne sventato dall’Fbi

Mercurio è stato incastrato grazie a una fonte dell’Fbi, secondo la quale il 18enne, come lui stesso ha raccontato, si sarebbe “fermato vicino alla chiesa, avrebbe equipaggiato le armi e avrebbe preso d’assalto i fedeli, uccidendo quante più persone possibile”.

Secondo gli investigatori, il suo obiettivo era compiere un atto di martirio prima della fine del Ramadan e giurare così fedeltà all’organizzazione terroristica islamista dell’Isis.

“Presto eseguirò un’operazione di martirio“, avrebbe scritto in un recente messaggio. “Gli obiettivi saranno le varie chiese della mia città”.

Arrestato un simpatizzante dell’Isis negli Stati Uniti

Voleva uccidere il padre

Come riferisce Cbs News, Alexander Mercurio prevedeva di attaccare suo padre con un tubo di metallo, rubargli le armi e usarle nell’attacco.

Il suo piano prevedeva inoltre l’uso di sostanze chimiche. L’Fbi ha eseguito un mandato di perquisizione presso l’abitazione della sua famiglia e ha arrestato Mercurio sabato 6 aprile, un giorno prima dell’attacco, fortunatamente sventato dall’Fbi.

Gli investigatori hanno sequestrato un tubo di metallo, butano, disinfettante per le mani, un machete e diverse armi da fuoco rinchiuse nell’armadio di suo padre. 

“L’imputato ha prestato giuramento di fedeltà all’Isis e ha pianificato di sferrare un attacco in suo nome alle chiese di Coeur d’Alene, Idaho“, ha detto il procuratore generale Merrick Garland in una dichiarazione che annunciava l’arresto di Mercruio.

“Grazie agli sforzi investigativi dell’Fbi, l’imputato è stato preso in custodia prima che potesse agire”. Nei giorni scorsi, l’Fbi e il Dipartimento per la sicurezza interna hanno emesso un bollettino alle forze dell’ordine di tutto il Paese avvertendo di “possibili minacce alle riunioni pubbliche negli Stati Uniti da parte di autori di minacce”. 

Fonte foto: ISTOCK

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