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Violenta grandinata e blackout durante un nubifragio a Cremona, vento fino a 80 km all'ora: la situazione

Violento nubifragio nell'Alto Cremonese: chicchi di grandine come palline da tennis, venti a 80 km orari e alberi sradicati: la situazione

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

“Chicchi grandi come palline da tennis“, questo il bollettino che ricorre sovente durante questa estate con un’Italia spesso divisa in due dalle condizioni meteo. A Cremona, specialmente nel territorio più a nord, si parla di “40 minuti da incubo” a seguito di una violenta grandinata che ha provocato un blackout con danni alle proprietà e alle autovetture. Un nubifragio di cui è ancora in corso la stima dei danni.

Nubifragio a Cremona: grandine e blackout

Come riporta ‘Ansa’, il picco del nubifragio è stato raggiunto tra l’1:30 e le 2:10 della notte tra venerdì 21 luglio e sabato 22.

Una violenta grandinata ha procurato danni che si sono concentrati specialmente nell’Alto Cremasco, con la conseguenza di interi centri abitati impossibili da raggiungere e gli inevitabili chicchi di grandine di dimensioni oltre il consueto.

Un grosso nubifragio ha colpito la provincia di Cremona con chicchi di grandine grandi come palline da tennis

Come riporta “La Provincia Cremona’, i paesi del Cremonese maggiormente colpiti sono Pescarolo, San Lorenzo De’ Picenardi, Gadesco, Cicognolo, Ostiano, Piadena Drizzona e Cappella de’ Picenardi.

Il quotidiano locale parla anche di una bomba d’acqua caduta su Persico Dosimo.

‘Il Fatto Quotidiano’ riporta che i venti hanno raggiunto gli 80 km orari, ma ciò che ha preoccupato maggiormente i residenti sono stati gli alberi sradicati e gli allagamenti.

Per questo sul territorio è presente un massiccio dispiegamento di vigili del fuoco e uomini della protezione civile.

Le conseguenze

Come detto in apertura, la stima dei danni è ancora in corso ma i residenti hanno visto alcuni tetti bucarsi  per via della grandezza e della violenza dei chicchi di grandine, ma il nubifragio ha distrutto anche lucernarni e ha disintegrato anche un maxi schermo allestito per la rassegna ‘Cinema e stelle’.

Lo riporta ‘Repubblica’, che raccoglie l’appello della curatrice dell’evento Paola Corti che su Facebook ha pubblicato un appello per trovare uno schermo in sostituzione.

Monza, scrive ‘Ansa’, è stato chiuso il parco che martedì 25 luglio ospiterà il concerto di Bruce Springsteen. Il motivo è legato alla sicurezza e “per consentire i necessari controlli”.

Il maltempo nel nord Italia

Il nord Italia continua ad essere flagellato dai nubifragi.

Durante la settimana Milano e dintorni sono stati colpiti da una tromba d’aria che ha scoperchiato tetti e divelto strutture.

Ad Asti è toccata la stessa sorte dell’Alto Cremonese con chicchi di grandine della misura di 6 centimetri di diametro.

Nella settimana in corso – dal 17 al 22 luglio – è stato il Veneto il centro maggiormente colpito dalla perturbazione. Per sabato 22 luglio sono 18 le città interessate dal bollino rosso.

Fonte foto: ANSA

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