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CRONACA NERA

Verso il fermo il cugino di Arcangelo Correra ucciso a Napoli da un colpo di pistola alla testa: ha confessato

Verso il fermo per omicidio colposo Renato Caiafa, cugino di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso a Napoli da un colpo di pistola partito accidentalmente

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Ancora sangue sulle strade di Napoli: Arcangelo Correra, appena 18enne, è stato ucciso sabato 9 novembre nel cuore della città, nella zona dei Tribunali. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si trovava in compagnia di due amici, tra cui il 19enne Renato Caiafa, suo cugino, quando un proiettile lo ha colpito fatalmente alla testa. Si rafforza l’ipotesi del “gioco finito male”: Correra e i suoi amici avrebbero maneggiato una pistola, dalla quale sarebbe partito accidentalmente il colpo mortale.

18enne ucciso da un colpo di pistola, un cugino verso il fermo

Come riportato da Ansa, Renato Caiafa, cugino della vittima e fratello di Luigi Caiafa, morto nel 2020 durante un tentativo di rapina, si è presentato spontaneamente alla Squadra Mobile di Napoli per raccontare la dinamica dell’accaduto.

Sarà ora sottoposto a fermo per porto d’arma illegale e ricettazione, oltre a essere indagato per omicidio colposo.

La foto di Arcangelo Correra fornita alle forze dell’ordine dai familiari 

Il giovane ha descritto alla polizia un tragico errore, un momento di disattenzione fatale in cui il colpo sarebbe partito accidentalmente.

Il commento del sindaco Gaetano Manfredi

L’omicidio ha acceso ancora una volta i riflettori sulla drammatica situazione della sicurezza a Napoli.

Il sindaco Gaetano Manfredi ha commentato con rammarico, sottolineando la necessità di intensificare le azioni di controllo e prevenzione della violenza giovanile.

Il primo cittadino ha ammesso che quanto è stato fatto finora non è sufficiente, e ha richiamato l’attenzione sulla mancanza di supporto in contesti sociali a rischio, dove i giovani spesso seguono modelli criminali che mettono in pericolo le loro vite e quelle degli altri.

Manifestazione contro la violenza a Napoli

L’uccisione di Arcangelo Correra è l’ennesima tragedia di una serie di episodi violenti che hanno scosso Napoli nelle ultime settimane.

Questa escalation di sangue ha mobilitato la società civile.

Centinaia di persone, insieme a esponenti delle istituzioni locali e nazionali, sono scese in piazza il 9 novembre in una manifestazione contro la violenza, richiamando la necessità di interventi urgenti per fermare il dilagare di una spirale di criminalità giovanile sempre più drammatica.

Fonte foto: ANSA

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