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Sciopero nazionale 8 novembre 2024, venerdì nero per i trasporti: bus e metro senza fasce di garanzia

Venerdì 8 novembre ci sarà uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale: i motivi della protesta

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Si prospetta una giornata nera per i tanti italiani che si muovono con i mezzi pubblici quella del prossimo 8 novembre 2024. Venerdì è infatti in programma un nuovo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. Lo stop a bus, tram e metro (ma non ai treni) proclamato dai sindacati sarà di 24 ore e senza il rispetto delle fasce di garanzia.

Venerdì 8 novembre sciopero nazionale del trasporto pubblico locale

Venerdì 8 novembre 2024 il trasporto pubblico locale si fermerà per l’intera giornata su tutto il territorio nazionale.

I sindacati di categoria hanno proclamato unitariamente uno sciopero nazionale di 24 ore e senza il rispetto delle fasce di garanzia.

A rischio quindi bus, tram e metropolitana, ma non il trasporto ferroviario: i dipendenti Trenitalia, Italo e Trenord non aderiranno alla protesta.

Per l’occasione si terrà anche una manifestazione a Roma davanti alla sede del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

I motivi dello sciopero

Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna e annunciato attraverso una nota unitaria.

Alla base dell’agitazione, la terza a carattere nazionale in questo 2024, c’è il rinnovo del contratto nazionale del trasporto pubblico, scaduto il 31 dicembre 2023.

La mobilitazione, spiegano i sindacati, “si è resa inevitabile dopo aver preso atto che le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav perseverano nel loro atteggiamento di indifferenza”.

“Dopo gli scioperi di luglio e settembre non abbiamo ricevuto nessuna convocazione per giungere ad una soluzione della vertenza ed avviare concretamente un confronto serio tra le parti”.

Non solo rinnovo del Ccnl, i sindacati lamentano anche carenza di risorse e mancanza di politiche di programmazione e chiedono una riforma del settore per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Sciopero di 24 ore senza fasce di garanzia

A differenza di altri scioperi, quello dell’8 novembre si terrà senza il rispetto delle fasce di garanzia che tutelano la mobilità dei viaggiatori negli orari di punta.

Una modalità di protesta ‘estrema’ che viene consentita dalla legge una volta sola nell’ambito di una vertenza di rinnovo di un contratto nazionale.

Pertanto saranno garantiti soltanto i servizi assolutamente indispensabili, come i collegamenti con porti e aeroporti, scuolabus e trasporti per disabili.

Fonte foto: Virgilio Notizie

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