Valanga tra passo San Giacomo e il lago del Toggia, in val Formazza: due escursionisti travolti e uccisi
Una valanga si è staccata da un versante della val Formazza, in Piemonte, al confine con la Svizzera
Allarme valanga in Piemonte. Nella zona tra il lago del Toggia e passo San Giacomo, in val Formazza, al confine con la Svizzera, due escursionisti sono stati travolti dalla neve e sono morti. La zona si trova a 2200 metri di quota.
La valanga in val Formazza
Nella mattinata di domenica una valanga si è staccata dal fianco della montagna, nella zona tra il lago del Toggia e passo San Giacomo, in val Formazza. Il luogo della valanga si trova a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
Poco dopo la caduta del fronte di neve, al soccorso alpino della zona è arrivata una segnalazione da parte di una strumentazione Artva, quella utilizzata dagli alpinisti in caso rimangano intrappolati da una valanga.
Gli apparecchi di ricerca dei travolti in una valanga, Artva, sono ricetrasmittenti di segnali a corto raggio che funzionano solo su una specifica frequenza, quella a 457 kHz. Permettono ai soccorritori di identificare il punto preciso dove si trovano le persone rimaste intrappolate sotto la neve
L’intervento dei soccorsi
La valanga ha travolto e ucciso due escursionisti. I soccorritori sono stati in grado di recuperare il corpo di uno dei due dalla neve, mentre l’altro sarebbe stato individuato nel lago del Toggia.
Subito dopo la caduta della valanga in val Formazza, si sono attivate diverse unità di soccorritori che hanno cominciato a cercare le persone che potrebbero essere rimaste coinvolte.
In particolare, un gruppo di volontari del soccorso alpino si trovava in gita nella zona e si è immediatamente messo a disposizione per aiutare l’apparato di intervento locale.
Salvi i turisti che si trovavano al rifugio
Vicino al luogo della caduta della valanga si trova il rifugio Maria Luisa, meno di 50 metri di altitudine sotto alla zona tra il lago del Toggia e passo San Giacomo, dal quale in molti partono per le escursioni.
I gestori della struttura rassicurano in alcune dichiarazioni all’agenzia di stampa ‘ANSA’: “I nostri ospiti stamattina sono scesi tutti, ma qua c’è tanta gente che sale senza neanche passare dal rifugio”. Il titolare è poi andato a controllare cosa fosse accaduto al lago.