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Vaccino Pfizer e variante Delta: primi dati dai test sulla terza dose

Pfizer ha presentato alla Fda i primi dati della sperimentazione sulla terza dose del vaccino anti Covid: cosa è emerso

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Pfizer e BioNtech hanno annunciato di aver presentato alla Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia statunitense responsabile della regolamentazione dei farmaci, i dati iniziali della sperimentazione sulla terza dose del vaccino anti Covid.

Le due aziende hanno avviato da tempo un programma di sperimentazione clinica per valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia di una terza dose del vaccino, anche in riferimento alle recenti varianti più contagiose del coronavirus.

Ora sono arrivati i risultati dei primi test della fase 1 della sperimentazione, che è stata condotta su un gruppo di cittadini adulti statunitensi. I partecipanti al trial hanno ricevuto una dose booster di 30 microgrammi di vaccino, 8-9 mesi dopo la somministrazione della seconda dose.

Con la dose di richiamo, fa sapere Pfizer, sono stati osservati livelli di anticorpi neutralizzanti “significativamente più alti contro il virus iniziale e le varianti Beta e Delta, rispetto ai livelli osservati dopo la serie primaria a due dosi”.

“Una dose booster data fra 6 e 12 mesi dopo la vaccinazione primaria potrebbe aiutare a mantenere un alto livello di protezione contro il virus”. Così Albert Bourla, presidente e Ceo di Pfizer, ha commentato su Twitter l’annuncio della casa farmaceutica.

L’azienda ha reso noto che i risultati della fase 1 dei test sulla terza dose verranno presentati anche all’Ema e ad altri enti regolatori nelle prossime settimane.

Fonte foto: ANSA
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