Vaccino AstraZeneca, cosa succede a chi deve fare la seconda dose
Dopo le raccomandazioni dell'Ema sul limite d'età, chi ha fatto la prima dose con AstraZeneca si chiede cosa succede per la seconda
Il nuovo limite d’età imposto in Italia per la somministrazione del vaccino di AstraZeneca, raccomandato agli over 60, ha fatto sorgere nuovi dubbi soprattutto negli under 60 che hanno già fatto la prima dose e dovranno ricevere la seconda nelle prossime settimane.
Cosa dice la circolare del ministero della Salute
Nella circolare del 7 aprile del ministero della Salute, in cui si raccomanda la somministrazione del vaccino Vaxzevria agli over 60, si legge che “al momento non esistono dati sul rischio correlato alla seconda dose in quanto al momento essa è stata somministrata solo ad un numero limitato di soggetti”. Motivo per cui chi ha fatto la prima dose con AstraZeneca farà la seconda con lo stesso vaccino.
Anche il commissario per l’emergenza Figliuolo, durante la visita in Fiera a Bologna all’hub vaccinale, ha ribadito questo concetto: “Non c’è alcun problema. Questo lo voglio riaffermare, è veramente importante”.
La decisione della Francia apre al dibattito
Ma perché se ne sta parlando adesso? Il dibattito è stato sollevato dopo che in Francia il ministro della Sanità Olivier Véran ha annunciato che, tra gli under 55, chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca farà la seconda dose con un altro vaccino.
Tuttavia, come riporta l’Ansa, l’Oms ha replicato che non c’è “alcun dato adeguato” sulla base del quale si possano prendere decisioni sull’intercambiabilità dei vaccini. Ma c’è chi chiede di approfondire anche questa possibilità: Guido Rasi, ex direttore dell’Agenzia europea del Farmaco, ha detto durante la web conference “Covid-19: tra vaccini e varianti”, che bisogna “disegnare e avviare degli studi che valutino la possibilità di strategie miste”, con vaccini differenti.