AstraZeneca, circolare fa chiarezza: limiti d'età e seconda dose
A chi sarà somministrato il vaccino AstraZeneca in Italia? Cosa succede a chi ha già ricevuto la prima dose? Nuove risposte
È arrivata nella notte la circolare con le nuove indicazioni per il vaccino AstraZeneca in Italia, anticipate ieri sera in conferenza stampa dal coordinatore del Cts Franco Locatelli. Il provvedimento non porta la firma del ministro della Salute Roberto Speranza ma del direttore generale Gianni Rezza.
La circolare del ministero della Salute: nuovi limiti per il vaccino AstraZeneca
Il testo della circolare è di poche righe, in cui si ricorda che il vaccino AstraZeneca (rinominato Vaxzevria) è approvato a partire dai 18 anni di età, ma se ne raccomanda “un uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni“.
I motivi vanno ricercati in un “basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico” negli over 60 “a fronte della elevata mortalità da Covid-19”.
Nel documento, firmato dal direttore generale Prevenzione Gianni Rezza, si conferma anche che, “in virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino”.
Caos seconda dose, botta e risposta tra Zaia e Speranza
Ad aver inizialmente generato più di un dubbio è stata la questione della seconda dose. Cosa deve fare chi ha già ricevuto la prima dose di AstraZeneca ma non rientra nella fascia d’età in cui questo siero anti Covid è raccomandato?
Tra chi ha sollevato questo dubbio c’è stato il governatore del Veneto, Luca Zaia. Ieri sera, ospite a “Zona Bianca” su Rete4 aveva dichiarato. “Serve una circolare del ministero per gestire la questione Astrazeneca specie per le seconde dosi visto che ora il limite per questo vaccino va per gli over 60 quando prima era il contrario. Sono scelte devastanti, creano solo caos e confusione nei cittadini”.
A stretto giro è arrivata la replica del ministro Speranza, che ha anticipato già ieri la seconda parte dell’ordinanza. Cioè quella in cui si legge che “in virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino”.
Cosa cambia nel piano vaccinale dopo la decisione su AstraZeneca
Il nuovo provvedimento riguardante il vaccino AstraZeneca rischia di mettere a dura prova il piano vaccinale in Italia ma il premier Mario Draghi è deciso a centrare l’obiettivo delle 500mila dosi al giorno entro fine aprile.
La nuova indicazione su AstraZeneca, secondo fonti di governo sentite da Adnkronos, “non dovrebbe incidere più di tanto: di fatto è un incentivo a vaccinare di più gli over 60“. Le Regioni, però, sono sul piede di guerra e chiederanno “più dosi e certezze sulle forniture” durante il vertice sulle riaperture a cui parteciperà oggi anche il presidente del Consiglio.