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AstraZeneca, rischio trombosi dopo seconda dose? Cosa sappiamo

Un report indipendente ha analizzato gli eventuali rischi di trombosi dopo la seconda dose di AstraZeneca: ecco le conclusioni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

L’Italia, come altri Paesi, ha deciso di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca agli under 60, riservandolo ai pazienti che hanno dai 60 ai 79 anni. A sollecitare questa decisione, i rarissimi casi di trombosi che hanno spaventato gran parte dell’opinione pubblica.

Chi ha già ricevuto la prima dose di AstraZeneca, in Italia, dovrà comunque completare il ciclo vaccinale sempre con il prodotto inglese, a prescindere dall’età. Ma ci sono rischi? Ecco cosa sappiamo.

AstraZeneca, rischio trombosi dopo seconda dose? Cosa sappiamo

Il sito del governo inglese ha caricato un report indipendente del John Craig Venter Institute sul proprio sito in cui c’è un passaggio dedicato ai rischi eventuali legati alla somministrazione della seconda dose di AstraZeneca.

Ad oggi non ci sono segnalazioni di eventi di trombosi/trombocitopenia in seguito alla somministrazione della seconda dose del vaccino AstraZeneca. Tutti quelli che hanno ricevuto la prima dose dovrebbero continuare a ricevere la seconda, indipendentemente dall’età. Questa seconda dose sarà importante per una protezione più duratura contro il Covid-19.

AstraZeneca, cosa rischiano i No Vax delle varie fasce d’età

Sul tema, in Italia, è intervenuto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, che ai microfoni del Corriere della Sera ha esordito ricordando che non esiste un vaccino sicuro al 100%, ma che “è invece sicuro al 100% che senza il vaccino continueranno a morire centinaia di persone al giorno”.

Ippolito ha poi citato il modello matematico dell’Università di Cambridge che stima “quale sia il rischio di severi eventi avversi dovuti alla vaccinazione e quale il rischio di finire in terapia intensiva per Covid-19 non vaccinandosi”.

Stando allo studio, il rischio no-vax è:

  • 7 volte maggiore al rischio vax per le persone dai 20 ai 29 anni;
  • 30 volte maggiore per le persone dai 30 ai 39 anni;
  • 100 volte maggiore per le persone dai 40 ai 49 anni;
  • 240 volte maggiore per le persone dai 50 ai 59 anni;
  • 640 volte maggiore per le persone dai 60 ai 69 anni.

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Vaccino AstraZeneca, sospensione e casi di trombosi: cosa succede Fonte foto: ANSA
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